Monari Federzoni – storico produttore di aceto balsamico di Modena Igp, condimenti e bevande, co-leader di mercato in Italia - ha siglato con Granarolo un accordo per l’acquisizione di Fattorie Giacobazzi. L’azienda di Nonantola (Mo) è anch’essa specializzata nel balsamico, nonché nei condimenti e negli aceti di vino.

Fondata nel 1988 dalla famiglia che le ha dato il nome e poi rilevata dal colosso del lattiero caseario, ha registrato, nel 2019, un fatturato di 14 milioni di euro con una produzione di 5,5 milioni di litri. L’export vale oltre il 90% dei ricavi, conseguiti in 13 Paesi di destinazione, in particolare Nord America (47%) e Uk-Irlanda (13%).

L’operazione dà vita a uno dei poli più importanti per l’aceto balsamico di Modena a denominazione, con 84 dipendenti nelle rispettive sedi e negli stabilimenti situati in provincia di Modena (Solara di Bomporto e Nonantola), 18 milioni di bottiglie esportate in oltre 55 nazioni, una produzione aggregata pari all’11% del totale mercato, e 5.500 barrique/botti per una capacità produttiva che copre circa il 25% delle vendite del prodotto invecchiato nel mondo.

Il fatturato aggregato di Monari Federzoni e Fattorie Giacobazzi è pari a 32 milioni di euro.

Sottolinea Sabrina Federzoni, presidente e amministratore delegato dell’azienda di famiglia: “Le due realtà sono perfettamente sinergiche sia dal punto di vista della tradizione produttiva, sia dei canali di vendita, sia della presenza sui mercati, nazionale ed estero. Due identità ben definite e riconosciute che manterranno le rispettive specificità e competenze, creando un sistema che ci permetterà di continuare a condividere la cultura di questa eccezionale Ig e a crescere, in Italia e nel mondo”.

Per Granarolo la vendita rientra in una logica di focalizzazione sul mercato del latte e dei suoi derivati. “In questo senso – annuncia Gianpiero Calzolari, presidente del gruppo - stiamo già lavorando su nuove acquisizioni sia interne, sia estere”.