Parte l’aumento di capitale, da 79,4 milioni di euro, lanciato da Ovs e approvato dal Consiglio di amministrazione a dicembre 2020.

L’operazione si svolgerà dal 12 al 26 luglio e prevede l’emissione di un massimo di 63.923.470 azioni, prive di valore nominale, aventi godimento regolare da offrire in opzione agli azionisti della società nel rapporto 13 nuove azioni ogni 46 possedute, al prezzo di sottoscrizione di 1,25 euro ciascuna.

Gli azionisti Tip-Tamburi investment partners - titolare di una quota del 23,32% - e l’amministratore delegato, Stefano Beraldo (titolare indirettamente di una partecipazione pari all’1,024% del capitale sociale) hanno assunto l’impegno irrevocabile a esercitare integralmente i rispettivi diritti di opzione e a sottoscrivere le porzioni di rispettiva competenza.

Il gruppo avrebbe programmato, nel prossimo triennio, un piano di 600 aperture in franchising, di cui 400 in Italia per potenziare una rete già molto capillare, di ben 1.800 punti di vendita, di cui un migliaio in affiliazione.

Ovs ha chiuso il 2020 con fatturato di 1.018,5 milioni di euro con una flessione del 25,7%, interamente imputabile al Covid. Infatti, già nel primo trimestre del 2021, il re del pronto moda ha visto le sue vendite nette salire del 124 per cento.

Negli ultimi anni Ovs ha svolto un’intensa opera di rafforzamento e diversificazione della proposta commerciale con l’ingresso di brand come Everlast, Piombo, Stefanel, Gap…