Dopo l’Italia anche la Francia mette al bando gli shopper in plastica: a parte quelli riciclabili e di maggior spessore, saranno vietati a partire dal 1° gennaio 2016. Idem per i sacchi per frutta e verdura, che non potranno più circolare con l’inizio del 2017.

Lo ha stabilito il Parlamento, nell’ambito della più ampia legge denominata “Transition énérgetique”. Ecologiche dovranno essere anche le buste che avvolgono la carta stampata, ossia giornali e riviste.

Secondo Marco Versari, presidente di Assobioplastiche (Associazione italiana delle bioplastiche e dei materiali biodegradabili e compostabili) “è un riscontro importantissimo all’iniziativa italiana sulla riduzione del consumo di buste da asporto merci monouso, fortemente voluta dal nostro Parlamento e sempre sostenuta dall’esecutivo, nonché vero e proprio benchmark della recente direttiva europea in materia di imballaggi”.

“La nostra associazione – ha proseguito - guarda con soddisfazione al provvedimento d’Oltralpe, che rappresenta un ulteriore passo verso il modello di economia circolare che la Ue si appresta a definire e al quale l’industria italiana ed europea delle bioplastiche può dare un grandissimo contributo in termini di innovazione, sviluppo economico e crescita occupazionale”.