Spar Svizzera proibisce la vendita degli energy drink ai minori di 14 anni e la notizia tiene banco. La decisione, presa su base volontaria, riguarda, per essere precisi, tutte quelle formulazioni che contengono oltre 150 milligrammi di caffeina per litro di prodotto.

Le motivazioni del marchio paneuropeo, che, nella nazione elvetica contava, alla fine del 2017, più di 180 punti vendita, concentrati nell'area di lingua tedesca, sono evidenti, come ha spiegato l’amministratore delegato, Rob Phillipson: “Vogliamo incoraggiare i giovani a scegliere bevande più sane». Peraltro ai negozi in affiliazione è stata riconosciuta libertà di scelta.

Le contromisure verso il timore di iperattività e disturbi del sonno indotti dalla caffeina ha un riscontro recente in Gran Bretagna, dove, nella primavera del 2018, la vendita è stata vietata ai minori di 16 anni. In seguito, alla fine dell’estate, il governo May ha indetto una consultazione per estendere il blocco fino al compimento dei 18 anni. Anche in alcuni Paesi baltici, come Lettonia e Lituania, l'acquisto da parte dei teen è stato proibito da diverso tempo.

La scelta di Spar per il momento non è stata adottata dalle altre grandi insegne. I giornali elvetici riportano che alcune catene della Gdo stanno semplicemente alla finestra, mentre altre osservano che gli energy drink recano già, in etichetta, le opportune avvertenze in tema di caffeina e minorenni in base all''Ordinanza sulle derrate alimentari’ del 2016.