Todis, insegna di supermercati di proprietà di Iges, società controllata da Pac2000A Conad, prevede di chiudere l’anno fiscale 2020 con un fatturato di circa 870 milioni di euro, con un trend di crescita che sfiora il 13%, e una quota di mercato del 4% nel canale discount. Anche il trend delle vendite a parità di rete si conferma in aumento, con un ragguardevole +7 per cento.

Negli ultimi 5 anni, il sell out ha registrato un costante incremento con una variazione 2015-2019 del 48% e il numero di punti vendita è cresciuto, nello stesso lustro, del 30 per cento.

“Nonostante la sfavorevole congiuntura economica che stiamo vivendo, questi dati confermano il successo del nostro concept innovativo - un unicum nel mercato italiano - di supermercato monomarca anche nei prodotti, capace di assicurare una convenienza tale da garantire un elevato rapporto qualità-prezzo, con un risparmio di oltre il 30% rispetto ad un supermercato tradizionale – spiega il direttore generale, Massimo Lucentini -. Inoltre, Todis ha da sempre puntato su freschezza, regionalità e proposte biologiche nell’assortimento dei suoi prodotti a marchio privato, rispondendo in modo sempre più puntuale alle diverse esigenze dei consumatori. Una strategia apprezzata dai nostri clienti: alcuni punti vendita dell’area romana hanno toccato livelli di produttività anche superiori ai 20.000 euro al metro quadrato”.

A confermare il successo del marchio sono anche i dati delle aperture 2020, pari a 22 nuovi indirizzi. Con 250 punti vendita, di cui l’80% di prossimità, attivi in 11 regioni del Centro-Sud Italia, Todis sviluppa il suo business con la formula del franchising, senza la gestione diretta della rete di vendita, ma attraverso l’expertise di oltre 200 imprenditori. L’assortimento dell’insegna è composto principalmente dalla Mdd – circa 2000 referenze - che incide con marchi esclusivi per il 75% delle vendite in valore.

Per il 2021 l’azienda ha in previsione oltre 10 milioni di euro di investimenti tra opening e ristrutturazioni. “La razionalizzazione è un obiettivo che perseguiamo costantemente per migliorare la rete al pari dello sviluppo, per così dire, ‘a macchia d’olio’: in un’ottica di prossimità e di acquisto quotidiano, siamo interessati ai grandi centri urbani, come per esempio Napoli e la relativa area metropolitana, oltre a Palermo, Bari e hinterland”, conclude Lucentini.

Anche l’incremento del valore della marca privata farà parte del piano di crescita del gruppo nell’anno che sta per aprirsi. L’insegna ha in previsione di continuare a investire nello sviluppo di nuovi prodotti a marchio proprio: è in corso un ampio progetto di revisione assortimentale, finalizzato all’assortimento della qualità - intrinseca e percepita – del brand Todis.

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