Arriva l’ok di Borsa Italiana per l'ammissione alla quotazione delle azioni ordinarie di Unieuro sul mercato telematico azionario. La richiesta è stata approvata dalla Consob. ll Collocamento Istituzionale inizierà il 20 marzo e terminerà il 30 marzo, salvo proroga o chiusura anticipata. L'offerta, finalizzata all'ammissione alle negoziazioni, ha per oggetto un massimo di 8.500.000 azioni - offerte in vendita da Italian Electronics Holdings (Ieh) - che rappresentano il 42,5% del capitale sociale di Unieuro. I titoli sono diretti agli investitori istituzionali in Italia e all’estero.

Il venditore ha individuato, in consultazione con i coordinatori dell’offerta, un intervallo di valorizzazione indicativa del capitale economico della società compreso tra 260 e 330 milioni di euro.

Il collocamento istituzionale è coordinato e diretto da Citigroup, Credit Suisse Securities e Mediobanca, in qualità di joint global coordinator e joinnt bookrunner. Unicredit, attraverso la branch di Milano, è joint bookrunner nell’ambito dell'operazione. Mediobanca agisce, altresì, in qualità di sponsor e di specialista ai fini della quotazione delle azioni sul Mercato telematico azionario, segmento Star.

Il via libera di Piazza Affari arriva a meno di un mese dall’acquisizione, per 10 milioni di euro, di Monclick uno dei principali operatori on line del mercato dell’elettronica di consumo e nel mercato (online) B2B e B2C con ricavi attesi, al 31 dicembre 2016, di 99 milioni di euro. Unieuro è oggi la più grande catena italiana di elettronica di consumo per numero di punti vendita, con una rete, al 30 novembre 2016, di circa 459 punti vendita su tutto il territorio nazionale tra negozi diretti (179) e affiliati (280) e mediante la sua piattaforma digitale unieuro.it. Nell’esercizio terminante al 29 febbraio 2016, ha raggiunto un giro d’affari di 1.557 milioni.

Come spiega la commissione di Borsa, Ieh è controllata indirettamente Rhône Capital II (con una partecipazione pari al circa il 70,5) ed è partecipata, sempre indirettamente, da Dixons Retail (15%), dalla famiglia Silvestrini e da altri esponenti del management Unieuro (con una quota aggregata del 14,5).