Unilever formula un piano plurimilionario, a conti fatti si parla di circa 1 miliardo di euro, per affrontare il Coronavirus. Intanto la multinazionale ha previsto la donazione, per un equivalente di 100 milioni, di propri prodotti, come saponi, disinfettati, generi alimentari, che andranno, per il 50%, alla piattaforma di intervento anti Covid del World Economic Forum, la quale sostiene le organizzazioni sanitarie internazionali nella lotta contro l’emergenza.

Poi, attraverso appositi programmi, i beni per l’igiene personale arriveranno, tramite le Ong, alle comunità locali più bisognose.

Unilever orienterà anche le sue attuali linee di produzione dedicate ai saponi al potenziamento della fabbricazione di disinfettanti, da utilizzare in ospedali, scuole e altri contesti istituzionali.

Ben 500 milioni di euro saranno allocati a fornitori e clienti del gruppo, per accelerare, per esempio, i pagamenti verso le Pmi e per creare strumenti di credito agevolato verso i distributori intermedi e finali.

I dipendenti di Unilever saranno protetti da eventuali fluttuazioni salariali per i prossimi 3 mesi e, insieme a loro, i lavoratori che prestano la propria opera nell’indotto, cioè nella catena di subfornitura del gruppo.

“Il mondo sta vivendo una delle più grandi prove che ha dovuto affrontare da decenni – a dichiarato Alan Jope, amministratore delegato di Unilever -. Il nostro gruppo è in prima linea con le proprie fabbriche, i centri di distribuzione, i magazzini, la catena logistica. I nostri importanti flussi di cassa e i nostri bilanci ci dicono che possiamo e dobbiamo aiutare”.