A poco più di un mese dall’apertura del primo ristorante italiano, presso la nuova estensione di Oriocenter di Orio al Serio (BG), dove occupa 360 mq, la catena inglese di ristoranti fusion Wagamama raddoppia, presso il Terminal di Milano Malpensa, con un locale di ben 600 mq e 200 coperti.

Ricordiamo che l’insegna è sbarcata nella nostra Penisola grazie all’accordo di partnership siglato, a luglio 2016, con W Italia, società nata dalla collaborazione tra Percassi Food & Beverage (30 Polenta, Starbuck’s, Casa Maioli e i ristoranti vegan Soul Green), e Migebar, di Giacomo Moncalvo e Maurizio Raviolo, inventori, nel 2006 della catena Ca’Puccino.

Il lancio di Wagamama bis è previsto in autunno, e ribadisce, insieme all’opening bergamasco, l’importanza della food court sia nei centri commerciali, sia nei grandi complessi del retail aeroportuale, che nei Paesi più avanzati determina già il 20% del fatturato dei poli dello shopping.

Spiega Maurizio Raviolo, managing director di Wagamama Italia: "Dopo più di un anno e mezzo dedicato alla meticolosa preparazione dell’ingresso in Italia, siamo molto felici del riscontro. L’entusiasmo dei clienti e i numeri registrati a Oriocenter, con oltre 14.000 coperti serviti, ci danno la carica per proseguire lungo questa direzione e dare la possibilità a tutti gli italiani di gustare il nostro curatissimo menù”.

Fondata dall’imprenditore di Hong Kong, Alan Yau, Wagamama è partita con il primo locale di Londra, nel quartiere di Bloomsbury nel 1992, e oggi presidia 22 Paesi, con un fatturato, che ha raggiunto, nell’anno terminante ad aprile 2017, ben 266 milioni di sterline, in crescita del 16 per cento. Ha ricevuto negli anni numerosi premi legati all’alto gradimento dei consumatori.

Anche Ca’Puccino di Migebar è un marchio molto speciale. L’insegna di ristoranti, che abbina la caffetteria e la cucina italiana, è attiva, oltre che nella Penisola (dove presidia le vie commerciali e gli outlet) anche in Gran Bretagna (per esempio presso Harrods e nel Terminal 2 dell'aeroporto di Heathrow), negli Emirati Arabi Uniti e ha inaugurazioni in vista in Arabia Saudita.