di Claudia Scorza

Albert Heijn, il principale distributore olandese, sta effettuando un test con il prezzo reale del caffè in tre dei suoi negozi To Go. I clienti possono scegliere se pagare il prezzo normale o il prezzo "equo". Il supplemento pagato per il prezzo "equo" viene destinato a Rainforest Alliance.

Con il prezzo reale, l’insegna intende mettere in evidenza i costi sociali e ambientali effettivi associati alla gamma di prodotti. La società True Price ha calcolato l'importo della maggiorazione per Albert Heijn in base a un metodo sviluppato dall'Università di Wageningen.

Il supplemento è anche finalizzato a compensare il danno ambientale derivante dalla produzione di caffè e prodotti lattiero-caseari, come le emissioni di Co2 e il consumo di acqua e di materie prime. Inoltre, garantisce agli agricoltori e ai loro dipendenti un reddito adeguato al sostentamento.

Presso Albert Heijn il caffè al prezzo reale può costare fino a 36 centesimi in più, come nel caso della variante Latte. Il supplemento minimo, pari a 8 centesimi, riguarda invece il caffè nero espresso. Al termine di due mesi di sperimentazione, l'azienda farà una valutazione e deciderà se portare avanti il progetto e attuarlo in un maggior numero di store.

Il distributore si sta inoltre impegnando per ottenere la certificazione B Corp, che mira a conseguire quest'anno. Qualora riesca nell'intento, si tratterà del primo distributore di alimentari olandese certificato.