di Claudia Scorza

Il rivenditore francese Intermarché ha intrapreso una campagna per aggiornare la propria offerta di private label in risposta alle sfide ambientali, nutrizionali e sociali, intervenendo su oltre 2.300 prodotti.

Il lavoro svolto fino ad oggi dal distributore è già evidente nell'evoluzione degli indicatori di rating utilizzati dai consumatori in ambiti come la nutrizione. Ad esempio, sull'applicazione Yuka, un'app mobile che analizza i prodotti alimentari per ottenere informazioni sull'impatto sulla salute dei prodotti, l'intera gamma di prodotti a marchio Intermarché ha guadagnato in media quattro punti, consentendo al brand di essere posizionato in cima alla classifica dei prodotti alimentari private label, quasi allo stesso livello dei marchi nazionali.

«Con le azioni che stiamo intraprendendo per sostenere il potere d'acquisto dei nostri clienti di fronte all'attuale inflazione – dichiara Vincent Bronsard, presidente di Intermarché – stiamo perseguendo il miglioramento continuo dei nostri prodotti. I nostri team continuano a essere fortemente motivati dalle crescenti richieste dei consumatori sul fronte della qualità, della trasparenza alimentare e di un consumo più responsabile. Abbiamo fatto importanti progressi, come il ritiro di 140 additivi da oltre 1.000 ricette e la riprogettazione del packaging di quasi 1.000 prodotti per renderli riciclati e riciclabili. Stiamo lavorando per raggiungere 6.500 referenze migliorate entro il 2025».