L’oleificio pugliese Nicola Pantaleo punta su due nuovi oli extra vergine di oliva per completare la gamma a scaffale e ampliare la propria quota sul mercato nazionale.

La prima proposta è OroNovo, un olio dal carattere equilibrato nato per soddisfare i palati gourmet che ricercano un prodotto di qualità al giusto prezzo per esaltare i sapori dei piatti più raffinati. La seconda referenza è, invece, Rusticano, un extra vergine classico ma non filtrato per gli amanti dei sapori tradizionali da utilizzare soprattutto a crudo sui piatti che richiedono un sapore deciso e intenso. Inoltre, Rusticano ha la fluidità e la corposità dell’olio così come esce dal frantoio e si distingue per il suo ‘vellutato’ colore giallo-verde e un sapore lievemente fruttato.

«Con i nuovi oli evo OroNovo e Rusticano – dichiara Nicola Pantaleo, amministratore delegato della Nicola Pantaleo – prosegue l’ampliamento della nostra offerta di extravergini di qualità, già iniziato lo scorso anno, per accrescere la presenza del brand nella distribuzione moderna del nostro Paese. Proseguiremo nei prossimi mesi con il rafforzamento della nostra rete distributiva, incrementando gli investimenti in comunicazione attraverso campagne sui media classici, attività sul web e nei punti vendita».

Le due referenze sono provviste dell’innovativo QR-Code in etichetta, che traccia il prodotto “dalla pianta alla bottiglia”, consentendo al consumatore di conoscere dati analitici e proprietà organolettiche del prodotto e di tracciare la bottiglia fino alla localizzazione geografica dell’area da cui provengono le olive.

L’azienda, infine, completerà quest’anno il piano di sviluppo da sette milioni di euro volto a chiudere la filiera “dalla pianta alla bottiglia” che ha visto la messa in coltura di quasi 140 ettari di terreno e l’avvio di un frantoio di ultima generazione. Nella prossima campagna 2019-2020, la filiera ‘Pantaleo’ lavorerà 3.000 tonnellate di olive proprie per oltre 650.000 litri l’anno di olio extra vergine biologico, ottenuto esclusivamente da olive coltivate in agro di Fasano.