Investimenti record per gli immobili commerciali nell’ultimo quadrimestre 2019: secondo l’ufficio studi di Bnp Paribas real estate Italy il mercato ha registrato un valore di 5,1 miliardi di euro con un +45% sul corrispondente e un +30% rispetto alla media di periodo degli ultimi 5 anni. Il risultato è dovuto alla chiusura di oltre 100 operazioni nel Q4. A consuntivo annuo le transazioni sono schizzate a 260 verso le 225 di due anni fa, con un mercato che si conferma ad alta apertura: il 75% dei capitali è di provenienza straniera.

I maggiori flussi sono dagli Usa (3,2 miliardi di euro), dalla Francia (1,5 miliardi) e dalla Germania (1,1). I capitali domestici, dal canto loro, hanno totalizzato 2,9 miliardi.

Il 2019 si qualifica come migliore anno in assoluto, con circa 12,2 miliardi di euro, che esprimono una variazione positiva del 40% sul 2018, del 25% rispetto alla media di un lustro e del 75% del decennio.

I settori uffici e alberghi hanno dominato il mercato, mentre il retail si è mosso in controtendenza, attestandosi su 1,9 miliardi, con un decremento del 13% sul 2018, una tendenza però allineata con gli standard quinquennali.

Nel 2019 sono state protagoniste le high street (circa 720 milioni di euro), seguite dai centri commerciali (580 milioni di euro) e dagli outlet. Quest’ultimo segmento, con 490 milioni di euro, ha vissuto il suo anno migliore.

“Le ottime premesse manifestatesi dai primi mesi sono state confermate - commenta Cristiana Zanzottera, responsabile dell’ufficio studi di Bnpre -. Molti gli elementi che hanno contribuito a questo risultato, fra i quali l’abbondanza di liquidità globale, il permanente contesto di bassi tassi di interesse e un’offerta di prodotto interessante, anche in termini di prezzo, rispetto ad altre realtà europee.

È chiaro, prosegue Zanzottera, che ormai il mercato italiano presenta una maturità e una trasparenza in grado di soddisfare le esigenze di tutte le tipologie di investitori: “Difficile fare previsioni, ma se il contesto generale dovesse rimanere simile, ci si potrebbe ragionevolmente attendere che continui la forte competizione in atto, in particolare per il prodotto core, cioè gli uffici ubicati a Milano” .