Un milione di ingressi in 30 giorni: questo il record registrato da Oriocenter nel primo mese dall’inaugurazione dell’estensione da 35.000 mq e 80 negozi che, grazie a 100 milioni di investimenti, ha portato lo shopping mall commercializzato da Arcus Real Estate e promosso da Finser, entrambe di Gruppo Percassi, a un totale di 105.000 mq con 280 insegne.

Ciò che maggiormente ha attratto i visitatori, nel mese di giugno, che solitamente vede una minore affluenza nei centri commerciali, per via degli imminenti saldi, sono stati proprio quei servizi che vanno ad ampliare e a trasformare il classico shopping center: insegne non reperibili facilmente in uno stesso insediamento, come Emporio Armani, Liviana Conti (moda donna), & Other Stories e Coach (lusso moderno), oltre alla food court, che ha beneficiato dell’aggiunta di nomi come il primo Wagamama (catena inglese di cucina cinese e giapponese), Kentucky Fried Chicken, Venchi, Cioccolatitaliani, Roadhouse.

Un ruolo importante è stato svolto anche dal nuovo multiplex Uci, al secondo piano, con le sue 14 sale e uno schermo Imax (tecnologia ad altissima definizione) che, con 490 mq, è il più grande d’Europa.

Forte di un’ampia gamma di proposte esclusive, compresi marchi che sono sbarcati per la prima volta in Italia, come l’americano Under Armour (abbigliamento sportivo) e Thule (valigeria, portapacchi...), Oriocenter include anche un NH Hotel a 4 stelle e numerosi servizi alla persona.

Proprio il lato dei servizi è stato potenziato, il 29 giugno, dall’inaugurazione di una Smart Clinic, dotata anche di sala operatoria per piccoli interventi. Di proprietà di Gruppo ospedaliero San Donato (18 ospedali, di cui 17 in Lombardia) la struttura ripete l’esperienza già condotta presso il Centro Commerciale ‘Le Due Torri’ di Stezzano (BG) e costituisce la seconda prova in un centro commerciale.

"Il nostro gruppo ospedaliero– spiega il presidente, Paolo Rotelli - è stato il primo a offrire una sanità ‘smart’, sia nell'accesso, sia nel costo delle prestazioni. La sanità del futuro si deve basare su un grande cambiamento culturale: mettere il paziente al centro attraverso cure e tecnologie all'avanguardia, specialisti di livello, anche fuori dalle mura dell'ospedale, per venire incontro alle esigenze di una vita quotidiana sempre più affannata".

Secondo Antonio Percassi, presidente del gruppo che porta il suo nome, "la Smart Clinic contribuisce ad apportare un nuovo primato di qualità ai servizi offerti da Oriocenter, andando ad aggiungersi alle altre eccellenze presenti nelle diverse categorie merceologiche. Per me, che ho contribuito alla nascita di questo centro, non può che essere motivo di orgoglio”.

In tutto la struttura ha comportato 3 milioni di investimento, considerando sia la realizzazione dell’edificio, sia il valore delle apparecchiature elettromedicali.

In circa 1.000 mq, la clinica ospita 19 ambulatori, una palestra per la fisioterapia e box per le terapie fisiche, un blocco chirurgico per attività operatoria ambulatoriale e un centro laser per la chirurgia refrattiva oculare.

Ricordiamo che Oriocenter è stato inaugurato per la prima volta nel 1998, e ha accolto, nel 2016, più di 10 milioni di persone, anche grazie alla vicinanza dell’aeroporto di Orio al Serio (Bg), che vuol dire 11 milioni di passeggeri annui.

Ora al patron Percassi non resta che pensare a Westfield Milano dove investirà, accanto al gruppo austrialiano, ben 1 miliardo e mezzo per un colosso da 200.000 mq di superficie lorda affittabile, in apertura a fine 2019. Proprio questa settimana lo shopping center, che sorgerà vicino all'aeroporto di Linate, ha messo in linea il suo nuovo sito Internet.