Negozi protagonisti delle operazioni immobiliari. Nel primo semestre le vendite hanno fatto registrare un +61,8 per cento, anche se si tratta, più che probabilmente, di un rimbalzo su un intervallo gennaio-giugno 2020 particolarmente critico. A dirlo è l’Ufficio studi di Tecnocasa che ha vagliato i dati ufficiali dell’Agenzia delle entrate.

Ma il progressivo ritorno alla normalità, e la voglia di acquisti di quella parte della popolazione che ha attraversato indenne la crisi o che, proprio a causa di essa, ha accumulato risorse, dovrebbero creare, salvo sorprese, un clima di solida rimonta, specie nel segmento delle locazioni che, sempre nel periodo, rappresentano il 77,7% delle operazioni realizzate dal network delle agenzie Tecnocasa.

Il maggiore dinamismo è dovuto, poi, al liberarsi, in seguito al Covid, di spazi collocati anche in posizioni di tipo prime, ossia nei centri storici e nelle grandi vie commerciali.

Allo stesso tempo però si riscontrano difficoltà per i luoghi di minore passaggio, dove molti immobili vengono riconvertiti in uffici, e nelle strade che beneficiavano di un elevato transito turistico.

Secondo lo studio il 49% delle operazioni è realizzato a scopo di investimento e riguarda, frequentemente, spazi già locati da tempo a inquilini affidabili e con rendimenti che partono dal 5% annuo lordo, per superare anche il 10% delle posizioni più rischiose.

Se la ristorazione ha subito, molto più di altri settori, l’impatto del Covid, la sua veloce ripresa fa sì che in alcune grandi città vengano occupate, da bar e ristoranti, posizioni lasciate libere dall’abbigliamento.

Il 10,8% dei contratti di locazione è finalizzato inoltre all’insediamento di attività di vendita di prodotti alimentari, anche specializzati. Rientrano in questa categoria i minimarket e i supermercati di prossimità, che avevano avuto un boom durante il lockdown.

Sia in acquisto sia in locazione si segnalano casi in cui il negozio è destinato a essere utilizzato come deposito e questo è in parte dovuto alla crescita dell’e-commerce.

Quanto alle metrature la maggioranza delle soluzioni commerciali affittate (77,6%) è inferiore ai 100 mq, quota che sale all’86,5% per la vendita.