Sirio che, fra le altre cose, è il principale multifranchisor italiano grazie a 90 punti vendita di vari marchi – Cioccolatitaliani, Alice Pizza, Burger King, Zako per il sushi, Caffè Pascucci … - porta in Italia il brand francese Paul, un colosso fondato 130 anni fa e che conta oggi 10.500 addetti, 738 boulangerie di cui 340 all’estero, dove presidia 47 nazioni.

La notizia è il particolare più sfizioso di un più vasto accordo, della durata di 10 anni, raggiunto con la francese Altagares di Altarea Cogedim, gruppo che, a febbraio 2019, ha rilevato il 100% di Centostazioni Retail, la società di sviluppo commerciale e pubblicitario di 5 scali italiani: Milano Porta Garibaldi, Torino Porta Susa, Padova centrale, Roma Ostiense e Napoli Afragola.

L’intesa, che verte sulle location ferroviarie di Milano e Torino, porterà alla gestione, da parte di Sirio, delle due aree food - con un totale di 14 punti di vendita - di cui 11 nel capoluogo lombardo e 3 in quello piemontese, a partire da settembre 2020. Da notare che Milano Porta Garibaldi ha un flusso di passeggeri annuo di circa 30 milioni, e Torino Porta Susa di 10.

Il progetto di Sirio si inserisce anche in una pianificazione ad ampio respiro per la ristrutturazione e il rammodernamento della Stazione Garibaldi, congiunta alla Piazza Gae Aulenti, e prevede la realizzazione di una food-court con diverse tipologie ristorative, le quali andranno a formare un vero hub gastronomico, mixando i sapori italiani e internazionali.

Sirio sarà presente, nello scalo meneghino, con Alice Pizza, Paul, Tigellona, Rovagnati, Acai Sisters (specialista dei superfood), Pizzeria Italiana Espressa, Burger King. A questi si aggiungono altri 4 marchi che completano gli spazi interni alla stazione sugli altri livelli, con offerte complementari a quelle della food-court: Ammu (cannoli siciliani), Casa Infante (gelato artigianale), Spacco (panini speciali) e Paul le Café, declinazione di caffetteria del marchio francese.

A Torino il progetto prevede 3 punti di vendita: Tigellona su 48 mq, Burger King 481 mq, Sirio Cafè, di 65 mq, oltre a circa 90 mq di superficie di magazzini comuni.

Commenta Stefania Atzori, amministratore delegato di Sirio: "Abbiamo lavorato a questo progetto per più di 8 mesi e, anche durante il complesso periodo che stiamo ancora vivendo, non abbiamo mai smesso di sognare. Abbiamo realizzato un piano che contribuirà a rendere le stazioni ferroviarie di Porta Garibaldi e Torino Porta Susa luoghi accoglienti, punti di ritrovo per passeggeri, ma anche per studenti e famiglie che vorranno ritornare a gustare fuori casa le prelibatezze della nostra cucina e di quella internazionale”.

Sirio nasce nel 1993 a Ravenna come operatore professionale nel settore della ristorazione commerciale ospedaliera, fino a diventarne leader indiscusso in Italia.

L’azienda, quotata da un anno all’Aim di Borsa Italiana, ha ampliato, nel tempo, i propri ambiti di competenza, entrando, nel 2006, nella ristorazione commerciale autostradale, nel 2012 nella ristorazione veloce fast food come franchisee italiano di Burger King, nel 2014 nel canale aeroportuale e infine, nel 2018 nel management di grandi progetti per i centri cittadini.

Al 31 dicembre 2019 Sirio contava, come detto, una scuderia di 90 punti vendita, un fatturato di 72 milioni di euro e oltre 800 dipendenti.