di Claudia Scorza

Delizia è una realtà italiana nata quasi trent’anni fa per volere di Giovanni D’Ambruoso, imprenditore pugliese che decise di creare un’azienda in grado di realizzare prodotti tipici della sua terra e promuoverli nel mondo. Oggi Delizia è una Spa che conta quasi trecento collaboratori, operanti in un complesso innovativo capace di soddisfare più di tremila clienti in ventisei paesi del mondo.

Nonostante questi numeri, Delizia continua a mantenere un approccio altamente sostenibile e genuino, selezionando il miglior latte in un raggio di 30 km dallo stabilimento di Noci, in provincia di Bari, in un territorio in cui le mucche pascolano ancora libere tra i muretti a secco.

Anche la lavorazione è rimasta manuale, nel rispetto della qualità e delle antiche tradizioni artigianali pugliesi che l’azienda difende, promuove e tramanda. Tradizione e sostenibilità, però, si accompagnano all’innovazione: ogni reparto dell’azienda è all’avanguardia e sfrutta tecnologie e macchinari di ultima generazione, rispondendo così agli standard di altissima qualità che Delizia si è autoimposta.

Non è un caso che Delizia sia la prima azienda casearia certificata Mpqp (Marchio Prodotto Qualità Puglia), che prevede, tra l’altro, differenti controlli sul benessere degli animali, effettuati dall’organo di controllo della regione.

Delizia si impegna costantemente per anticipare le esigenze dei consumatori proponendo referenze genuine realizzate con materia prima controllata e di qualità. Tra le ultime proposte troviamo la nuova mozzarella di Gioia del Colle Dop, un’eccellenza che rispetta un disciplinare molto rigoroso: solo latte di mucche di razze selezionate con un’alimentazione a base di erbe e cereali non trattati. La lavorazione è esclusivamente artigianale con siero innesto certificato Dop. L’azienda dimostra una particolare attenzione per la sostenibilità anche a livello di packaging, grazie all’utilizzo di un sacchetto con il 30% di plastica in meno.

Gli sforzi di Delizia non sono concentrati solo sulla sostenibilità dei prodotti e degli allevamenti, ma anche a livello ambientale: il rinnovamento degli impianti fotovoltaici e di quelli per il recupero delle acque e filtrazione ha permesso di registrare risultati importanti in termini di risparmio energetico.