L’emergenza sanitaria determinata dal Covid-19 sta mettendo a dura prova gli italiani, costretti a fare i conti anche con un drastico aumento della povertà. Per questo Maiora, concessionaria del marchio Despar per il Centro-Sud, ha deciso di adottare una serie di iniziative a supporto di cittadini, propri dipendenti e strutture ospedaliere.

Sono stati infatti stanziati dal gruppo circa 50.000 euro in buoni spesa distribuiti ai principali comuni delle Regioni in cui Maiora è presente con le proprie insegne (Despar. Eurospar, Interspar e Iperspar) . L'obiettivo di questa iniziativa è quello di aiutare i cittadini bisognosi che, in questo periodo difficile, non hanno le risorse per fare la spesa.

Maiora sarà una delle insegne della Grande distribuzione italiana che ha deciso di applicare un ulteriore sconto del 10% alla cassa ai “buoni spesa” che il Governo ha destinato alle famiglie più bisognose e che saranno distribuiti dai Sindaci. Questa decisione accoglie l’invito fatto alle aziende della distribuzione dal Presidente del Consiglio Conte in occasione della conferenza stampa di sabato 28 marzo.

Despar centro sud ha inoltre già investito 450.000 euro in incentivi extra e assicurazione per dipendenti e indotto della logistica. Ha anche partecipato, assieme alle altre aziende del consorzio Despar Italia, alla donazione di 500mila euro a favore dell’Istituto Spallanzani di Roma, polo di eccellenza dell’Italia per la ricerca e la cura nel campo delle malattie infettive.

«Dietro i numeri dei nostri supermercati – ha spiegato Pippo Cannillo Presidente e Amministratore Delegato di Maiora - c’è il lavoro e l’impegno quotidiano di tutti: dal personale dei punti vendita e dei centri di distribuzione agli autisti e ai dipendenti delle sedi. Ai collaboratori della famiglia Despar, instancabili lavoratori che in questi giorni di emergenza stanno garantendo un servizio primario alla società con responsabilità e dedizione va il nostro più sentito ringraziamento. A loro riteniamo doveroso riservare un premio perché rappresentano il nostro patrimonio più importante».