Sostenibilità, per Melinda, è anche sinonimo di efficienza e riduzione dei costi, proteggendo e rispettando il territorio. Parliamo quindi di un concetto che rappresenta un sistema valoriale, che va dall’etica del lavoro alla tutela dell’ambiente, così radicato da essere ormai parte del dna del Consorzio e che viene tradotto in molteplici azioni concrete.

L’esempio più significativo di questo impegno costante è l’innovativo sistema di conservazione sotterranea, rappresentato dalle “Celle Ipogee”, che il Consorzio ha messo a punto all’interno delle grotte scavata nella Miniera di Rio Maggiore. Questi spazi costituiscono oggi il primo e unico impianto al mondo per la frigo-conservazione in ambiente ipogeo e in condizioni di atmosfera controllata, tanto da essere recentemente presentate come eccellente esempio di sostenibilità anche al Parlamento Europeo. Il sistema di stoccaggio della frutta nelle gallerie sotterranee delle Dolomiti è composto da tre lotti per un totale di 34 celle a 300 metri di profondità sotto le radici dei meli, che consentono di stivare 30.000 tonnellate di mele, con un risparmio energetico di circa 1,9 GW/h rispetto alla conservazione epigea, corrispondente all’energia elettrica utilizzata da 2.000 persone in un anno.

La vocazione sostenibile di Melinda si esprime attraverso altre numerose attività rispettose dell’ambiente. Prima fra tutte l’implementazione, risalente a circa due anni fa, di un piano di miglioramento dell’efficienza energetica che riguarda tutte le fonti energetiche aziendali. Il recente investimento di circa 800.000 euro per la sostituzione di tutti i neon nei 19 stabilimenti di Melinda è sicuramente uno dei progetti più rilevanti. Un intervento importante, che ha portato ad abbattere la potenza impegnata, passando da circa 900 kwh a poco più di 400 kwh, per un risparmio energetico che si aggirerà intorno agli 1,2 milioni di kwh all’anno (circa 200.000 euro). Un secondo investimento, di circa 600.000 euro, ha permesso di introdurre nei 19 impianti frigo delle Cooperative del Consorzio, il sistema di condensazione variabile che, rispetto a quello tradizionale, consentirà la riduzione dei consumi di energia di circa 1 milione di kwh all’anno.

Sempre per migliorare il rendimento dell’impianto, e quindi ottimizzarne l’efficienza, nella cooperativa COCEA, situata a Segno di Predaia (TN), è in fase di avvio la sperimentazione del sistema di condensazione ad acqua che replica l’esperienza in ipogeo. Il Consorzio si distingue anche per l’utilizzo al 100% di energia proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili: Melinda produce circa 6 milioni di kwh di energia da fotovoltaico, che costituiscono circa il 15% del proprio fabbisogno.

«Melinda da tempo si è affermata come punto di riferimento ed espressione di una sostenibilità concreta, condivisa e attuabile in tutte le fasi, dalla coltivazione alle successive pratiche di lavorazione – spiega Franco Paoli, direttore degli stabilimenti produttivi di Melinda -. Sostenibilità e risparmio energetico rappresentano ormai parametri di valutazione nelle scelte di acquisto da parte dei consumatori di frutta, in Italia e all’estero, e prioritari per gli stessi buyer. Scelte che Melinda non può che sostenere e favorire sia in ottica competitiva che di efficienza dei costi».

Ma sostenibilità significa anche impegno in coltivazioni bio. Dal 2017 il Consorzio si è prefissato di raggiungere in cinque anni ben 300 ettari coltivati a biologico. Questo obiettivo è in fase di realizzazione, giorno dopo giorno, attraverso la scelta di varietà adatte a questa specifica coltura, la creazione di distretti e isole bio e la diffusione del metodo e la formazione dei soci produttori.