Sofidel, gruppo cartario fra i leader a livello mondiale nella produzione di carta per uso igienico e domestico, noto in particolare per il brand Regina, ha ottenuto l’attestazione di conformità alla norma UNI ISO 20400:2017, la linea guida internazionale in materia di approvvigionamento sostenibile. È tra le prime aziende italiane a rispondere ai requisiti dello standard pensato per rendere la supply chain sostenibile e qualitativamente eccellente, grazie alla messa in atto di adeguate politiche di fornitura.

La dichiarazione di conformità alla UNI ISO 20400 attesta, in modo indipendente, la corretta applicazione delle linee guida della normativa e permette a Sofidel di ridurre il rischio di potenziali danni reputazionali ed economici derivanti da scarse performance dei fornitori in materia di sostenibilità e rendere, inoltre, ancora più efficiente la propria catena di fornitura.

Per ottenere questo risultato, Sofidel ha identificato le principali categorie di rischio delle singole imprese fornitrici, valutandone le performance rispetto a parametri quali condizioni di lavoro, diritti umani, tutela dell’ambiente e lotta alla corruzione. Il modello è basato sulla piattaforma TenP – Sustainable Supply Chain Self-Assessment Platform, sviluppata dalla Fondazione Global Compact Network Italia (Fondazione GCNI), che mette a disposizione un sistema di prequalifica dei fornitori, a cui Sofidel ha aggiunto un sistema di rating che consente di attribuire a ogni fornitore una categoria di merito in base al punteggio ottenuto.

Al 2018, più di 4 fornitori su 5 (82%) sono risultati sostenibili, con una quota rilevante (44%) che risulta avere caratteristiche di particolare eccellenza. Il dato è in leggera crescita rispetto al 2016, quando tale valore era pari al 78%, con una quota di “fornitori eccellenti” attestata al 41%.

L’adozione di criteri di sostenibilità da parte delle imprese fornitrici di Sofidel è risultata andare spesso di pari passo con la dimensione dell’impresa: se infatti due fornitori su 3 (67%) con fatturato sopra i 20 milioni di euro sono eccellenti, questa quota scende al 22,5% tra le imprese con fatturato inferiore ai 5 milioni di euro. Per il prossimo futuro, l’obiettivo di Sofidel è dunque quello di minimizzare ulteriormente i possibili rischi derivanti dalla propria catena di fornitura, favorendo lo sviluppo sostenibile delle PMI con fatturato inferiore ai 20 milioni di euro, anche attraverso l’implementazione di servizi di training e help-desk online dedicati.

Il ruolo di leadership di Sofidel nella sensibilizzazione e nel coinvolgimento dei fornitori rispetto alle azioni di contrasto ai cambiamenti climatici è stato riconosciuto a inizio anno anche da CDP, organizzazione non-profit internazionale che fornisce un sistema globale per la misurazione e rendicontazione di informazioni riguardanti l’impatto ambientale.

Sofidel è stata infatti inserita tra le 130 aziende a livello mondiale che hanno meritato una menzione nella classifica annuale Supplier Engagement leader board, collocandosi nel ristretto novero di aziende (3% sul totale valutato) che si sono aggiudicate una posizione di Leadership per le azioni intraprese con i propri fornitori. La classifica è stata pubblicata nel “Global Supply Chain Report 2019 – Cascading commitments: Driving upstream action through supply chain engagement” – realizzato da CDP e Carbon Trust.