Tutto ebbe inizio a Milano il 28 giugno 1872 quando Fausto Polli fondò la Società̀ con atto notarile ancora oggi gelosamente conservato nella bacheca aziendale.

La prima attività̀ fu l’importazione dello stoccafisso dal nord Europa che poi veniva venduto ai consumatori milanesi insieme a granaglie e altri alimentari sfusi nel negozio Polli aperto in via Broletto.

La svolta industriale la diede nei primi anni del secolo scorso Giuseppe Polli, nipote di Fausto, che si focalizzò sulla produzione di conserve di pomodoro e di verdure al naturale acquisendo alcuni stabilimenti nella zona di Parma e Piacenza oltre a quello di Monsummano Terme (PT) che ancora oggi rappresenta il sito produttivo principale del Gruppo.

Nel secondo dopoguerra Sandro, figlio di Giuseppe, concentrò il business sui prodotti che ancor oggi sono presenti sugli scaffali dei supermercati italiani: i vegetali conservati (sottoli, sottaceti e olive) e avviò un primo embrionale filone di esportazione soprattutto verso gli Stati Uniti.

La capacità di evolversi e differenziarsi ha permesso all’azienda, anno dopo anno, di posizionarsi in maniera vincente sul mercato italiano e internazionale, comprendendo le esigenze dei consumatori, dai clienti affezionati alle nuove generazioni dal passo più̀ svelto. Una tavola che cambia, che modifica i tempi e i modi dello stare insieme e che Polli imbandisce in ogni momento a partire dalla selezione di sughi e conserve alle bruschette e aperitivi.

Due sono stati i momenti salienti dell’evoluzione dell’azienda negli ultimi 25 anni, sotto la guida di Marco Polli: il primo è stato l’internazionalizzazione del mercato, che ha portato ad allargare il portafoglio prodotti, la gamma dei prodotti, aprire a una nuova filiera produttiva, investire in nuovi impianti e macchinari e cambiato la struttura: hanno cominciato a produrre IL PESTO e altri sughi. A distanza di anni questo segmento copre il 50% del totale fatturato, a conferma che l’audacia ha pagato. L’altra grande svolta è stata quella del 2015, quando la famiglia alla quinta e sesta generazione, con la nomina di Marco Fraccaroli, ha deciso di dare una svolta manageriale all’azienda affidandone la gestione non più̀ a un componente interno bensì̀ a un amministratore delegato esterno, che formasse una squadra apposita e una strategia consona ai risultati. Anello di congiunzione? Le tre C su cui si basa da sempre la Polli e che sono arrivati a oggi dalle origini: coraggio, correttezza, coerenza

Ad oggi, l’azienda ha un fatturato di 125 milioni €, di cui il 70% sviluppato all’estero in 54 Paesi, conta 300 dipendenti, è operativa in 4 siti produttivi (Monsummano T. (PT), Eboli (SA), Lozzo Atestino (PD) e Hinojos (Siviglia -ES) e in 3 filiali commerciali europee (Regno Unito, Francia e Germania).

Il gruppo Polli lavora 25.000 tonnellate all’anno che si traducono in 190 milioni di confezioni, di cui 60 milioni di vasi di pesto.

Altro elemento distintivo è la sesta generazione, interamente al femminile, composta da Manuela e Claudia, figlie di Marco Polli, e da Maddalena, figlia di Margherita Polli, tre giovani donne, mamme e manager, che proprio dal passato ha preso la capacità di fluire e adeguarsi ai cambiamenti, con progetti futuri che andranno a coprire anche il settore degli snack e del food service.

L’innovazione gioca da sempre un ruolo decisivo nella politica aziendale di Polli, che non a caso è stata tra le prime società ad introdurre l’utilizzo di capsule twist-off e ad impiegare i vasi in vetro abbandonando l’uso della lattina in banda stagnata. Di recente, il brand ha lanciato la linea di pesti plant-based e lavorato sul prodotto proponendolo anche in formato squeezy, in confezione top-down, e si sta orientando sempre di più verso il mondo degli snack: a tal proposito sono disponibili a scaffale i crispy veg, snack di verdure a base di fagiolini interi croccanti e chips di carote o di ciuffetti di broccoli croccanti e chips di barbabietola – un mix perfetto tra gusto e genuinità.

L’importanza accordata alla qualità è testimoniata da una serie di rilevanti riconoscimenti ottenuti dall’azienda, tra cui la certificazione Uni En Iso 9001:2008 per il sistema di gestione della qualità, il Brc Global Standard Food e l’Ifs (International Food Standard) ottenuti a livello avanzato.

Sul fronte della sostenibilità, Polli ha inoltre ottenuto la certificazione Iscc (International Sustainability and Carbon Certification), e prosegue la mission aziendale che si prefigge la promozione dell’impiego di energie rinnovabili a partire da biomasse vegetali.