di Claudia Scorza

È stato firmato il primo contratto integrativo per i 16mila lavoratori di Coop Alleanza 3.0: oltre alla conferma di un salario fisso aziendale di 72 euro mensili, la cui maturazione è legata ai risultati della cooperativa, il nuovo contratto prevede l’introduzione di un salario variabile trimestrale di 500 euro, legato a obiettivi di punto di vendita, e un salario variabile annuale di 1.000 euro.

La cooperativa prevede 150mila ore di formazione “straordinaria”, in particolare sui reparti freschi e freschissimi, per migliorare la professionalità dei propri lavoratori, l’assunzione nei prossimi tre anni di 600 apprendisti, investendo sulla formazione professionale dei giovani e sulla stabilizzazione dei loro rapporti di lavoro, e un incremento di ore di lavoro per 1.250 part time per migliorare il loro reddito.

L’integrativo dedica un capitolo a sostenere benessere e welfare dei lavoratori con un’attenzione particolare ai temi della conciliazione lavoro e famiglia, del sostegno alla maternità e paternità, della tutela delle persone più fragili, della parità di genere e della tutela delle persone in difficoltà economica.

Inoltre, le relazioni sindacali sono state potenziate attraverso lo sviluppo delle relazioni sindacali territoriali e di punto vendita e attraverso l’inserimento di quattro commissioni tecniche su sicurezza sul lavoro, pari opportunità, welfare e formazione.

Particolare attenzione, infine, viene posta al tema della sicurezza sul lavoro. Il nuovo contratto conferma e implementa le modalità attraverso le quali cooperativa e sindacato si organizzano insieme per sviluppare una attività permanente di informazione e formazione, utile a consolidare una cultura diffusa della prevenzione e sicurezza.