Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 25 Aprile 2024 - ore 16:00
Deloitte ha condotto una vasta ricerca su 150 grandi aziende. Ecco come si orientano i manager per mantenere la profittabilità.
Osserva Luca Ciuffreda, head of sales Italy di Primark: «Saliamo a 15 megastore, così da rendere la nostra offerta accessibile a sempre più clienti italiani. Con questo il nostro team italiano tocca i 4.500 collaboratori».
Il quadrante Milano Cordusio si arricchisce di un nuovo arrivo, un multimarca di 2 mila mq. Le high street sono sempre più protagonista del retail del futuro.
Una vera marcia trionfale quella del retailer polacco, che presto salirà a 19 mercati. Qual è la 'formula magica'?
E' un tenant mix diverso quello dello shopping center firmato da Nhood: non solo marchi diffusi, ma insegne anche piccole, purché desiderate.
La catena di abbigliamento informale, di fascia medio-alta, presidia soprattutto le località turistiche e i maggiori department store.
Secondo Mediobanca il settore replicherà, nel 2022, le performance dello scorso anno. La rete distributiva cresce....ma non in Europa.
Inditex perde del tutto il suo principale mercato, da 1,6 miliardi di euro....ma pensa già a come rientrare attraverso il franchising.
Un sistema di nuova generazione, ad alte prestazioni, per il settore dell’abbigliamento che unisce supporti intelligenti e antenne a soffitto per creare una sfera di protezione che può essere aumentata o diminuita in base ai livelli di differenze inventariali e alle esigenze di ciascuno store.
Il ‘trial’ offrirà ai clienti l'opportunità di acquistare soprattutto articoli per bambini e per la prima infanzia, giocattoli, ma anche centinaia di capi esclusivi per il canale.
Il 2021 è stato un anno molto positivo, anche per categorie 'a rischio' come l'abbigliamento. Gs1 Italy spiega le future strategie di canale.
Secondo l’Osservatorio Non Food di GS1 Italy, vola l’elettronica, ripartono abbigliamento e mobili, crescono gli acquisti flessibili e digitali. La customer journey continua a ridisegnarsi, integrando nuove tecnologie.
Il contratto è il primo siglato per la parte retail di un edificio storico di 55 mila mq e 10 piani, che per molto tempo è stato la sede di Unicredit.
L'impero del pronto moda fondato da Vittorio Tadei, attivo in Italia e in oltre 20 nazioni estere, continua a correre. Già nel 2021 aveva inaugurato 110 punti vendita.