Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 18 Aprile 2024 - ore 17:30
Dalla collaborazione tra il leader della Gd e il movimento “Chi è il padrone?! La marca del consumatore”, debutta anche da noi il fenomeno dei prodotti concepiti sulla base delle indicazioni degli acquirenti. Si parte, naturalmente, con la pasta. Ma nella nativa Francia le referenze sono già trenta.
Tutti in auto verso le mete nazionali, che fosse mare o montagna. Succedeva sei decenni fa e succede ora, causa Covid.
La perdita, o sospensione del lavoro e la riduzione degli stipendi, stanno causando gravi difficoltà anche nel fare fronte alle spese più basilari, come le bollette e il semplice vitto.
L’atteggiamento generale è prudente, ma con giudizio. La metà degli italiani tornerà come prima nelle botteghe e nei centri commerciali.
Jakala ha condotto una serrata analisi sui consumatori: il ritorno alla normalità, secondo gli italiani, sarà lento e prudente e molte abitudini resteranno.
“L’home delivery sta subendo una vera e propria trasformazione", constata Elisa Pagliarani, general manager di Glovo Italia.
Il lunedì e il martedì, dalle 9 alle 11, si concentra la maggioranza dei clienti. Durante queste fasce si registra un aumento di visitatori del 103% rispetto a prima dell’epidemia.
L'alternativa nostrana al Nutriscore è stata notificata alla Commissione europea. Tutto bene? Non esattamente, perché è già in atto una disputa sulle indicazioni geografiche: dovrebbero sottomettersi, o no, alle etichettature volontarie?
Free from, reach in, alimenti per le intolleranze e biologico entrano definitivamente nelle abitudini di acquisto degli italiani e si avviano alla maturità. Ma il consumatore rimane attento ai lanci, ai quali risponde in modo positivo. Così gli alimenti senza antibiotici e i prodotti arricchiti con fermenti lattici ott...
I beni acquistati e pagati non verranno consegnati ai clienti. A rivelarlo è Federconsumatori. A chi ha comprato – si legge in una nota - è semplicemente riconosciuto il diritto di presentare la domanda di insinuazione nel passivo, come creditore, con scarsissime speranze di ottenere qualcosa.
A dare la sconcertante cifra è stato il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, in occasione del convegno organizzato dall’Arma dei Carabinieri sul tema “Salute e Agroalimentare: dalla sicurezza più qualità”.
Crescono i numeri dei fake in commercio, con una presenza che raggiunge valori record, sommando numerose categorie merceologiche: agroalimentare, medicinali, cosmetici, tessile, elettronica. Il danno ai consumatori è di 2,5 miliardi.
Non è certo un'accusa, ma una classifica, quella stilata dal mensile 'il Salvagente', sui principali marchi del distributore. Le sorprese non sono poche ma, avverte la fonte, si tratta di una media e come tale va presa. Certo, alla base, ci sono anni di ricerche, migliaia di test e centinaia di campioni di food & bever...
Ferie prudenti, ma il budget è pur sempre in crescita. Questo comporterà una parallela riduzione dello shopping e degli acquisti in generale? Probabilmente sì, visto che le stime sulle prime tre settimane di saldi evidenziano una sforbiciata e dunque una volontà di risparmiare per altri scopi.