Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 20 Aprile 2024 - ore 10:00
Il confronto con le altre grandi ecoomie rivela che, nel secondo trimestre del 2017, l'aumento a valore della nostra Gdo ha raggiunto il 4% grazie all’aumento dei volumi di vendita (+3,1%) e all’incremento dei prezzi dei beni di consumo (+0,9%). La Penisola ha registrato la migliore performance tra le principali econom...
Come ogni anno l'Onf - Osservatorio nazionale Federconsumatori -, ha monitorato il costo del materiale scolastico, registrando un aumento medio dello 0,7% rispetto al 2016. Complessivamente la spesa per il corredo scolastico (più i "ricambi") passerà dai 518 euro dello scorso anno a 522 euro. Ad aumentare maggiormente ...
La struttura di spesa, nel lungo periodo, si modifica con lentezza. Per coglierne i driver principali è opportuno, dunque, fare riferimento a momenti distanti nel tempo. Nell’arco considerato - 1995-2017 - si registrano mutamenti molto significativi e l’alimentazione, i tabacchi, il vestiario e le calzature perdono 4,5...
La distribuzione moderna resta il luogo d'elezione dove fare la spesa. Il 60,3% degli italiani che si rivolge a questo canale è però nfedele sia al punto vendita, sia all'insegna della catena: acquista dove più conviene. La quota di infedeli sale al 74,7% nell'abbigliamento, calzature, accessori, al 72,2% nell'arredam...
I 13 settori monitorati dall'Osservatorio 2017 sono quasi tutti in positivo, a parte l'abbigliamento e le scarpe. In crescita gli altri, ma l'evoluzione è più moderata, sia nel quinquennio, sia nell'arco di 10 anni. In questo panorama spiccano le Gss, che non temono il commercio elettronico, mentre l'ipermercato perde.
Le valutazioni di Codacons e Federcosumatori, sebbene leggermente diverse, concordano sul fatto che non ci sarà alcuna rincorsa agli acquisti. Il budget rimane molto risicato. A vincere saranno soprattutto outlet e negozi di moda, mentre il piccolo dettaglio resterà al palo. Un contributo positivo verrà comunque dai t...
L'associazione aderente a Federalimentare e composta da 6 organismi di settore in rappresentanza di 24 merceologie, ribadisce la flessione dei consumi interni, che si è ripetuta nel 2016. Per il 4° anno consecutivo il fatturato Italia è rimasto fermo, ma le vendite oltre confine - +65 in 10 anni - hanno permesso un'ult...
L'Esagono è un Paese chiave per i nostri esportatori e anche per molte insegne della nostra ristorazione. Il cambiamento dei gusti può tradursi in un'opportunità o in una minaccia. La diversificazione è comunque una strada obbligata.
Grazie a marzo-aprile il comparto segna il ritorno sui livelli dimenticati di 5 anni fa, complice una Pasqua che si è rivelata particolarmente brillante, spingendo i ricavi al +2,9%, con gli acquisti a volume che hanno archiviato un +2% nel bimestre. E' un segnale che potrebbe preludere a un 2017 molto favorevole.
La società di ricerche milanese Sign M&T ha pronta l’edizione 2017 di ‘Shopping Map’, osservatorio sui consumatori condotto in 9 città (Milano, Torino, Padova, Bologna, Ancona, Roma, Napoli, Bari e Catania), tramite 19 punti di rilevazione della Gdo, 102 insegne censite, 958 interviste face to face e 217.094 risposte r...
Il rapporto Assalco-Zoomark, che verrà presentato a Bologna Fiere, conferma una crescita del settore più forte di quella del largo consumo confezionato in genere. Molto dinamici anche i segmenti del non alimentare, a cominciare dai prodotti per igiene e bellezza, che lievitano di oltre il 27 per cento in Gdo. Il tutto ...
Mentre Milano scalda i motori per la sesta edizione di Tuttofood, in partenza oggi, lunedì 8 maggio, presso il polo fieristico di Rho, dove terrà banco fino a giovedì 11, estendendosi a tutta la città grazie al fuori salone ‘Food week,’ cosa desiderano mangiare i nostri connazionali? Secondo il Censis i fattori importa...
Nonostante il persistere, nella nostra Penisola, del calo dei consumi di carni e salumi, il 2016 è stato positivo, grazie al ritrovato equilibrio tra domanda e offerta.
Nel 2016 i consumatori dei 9 principali mercati dell'Europa occidentale (Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Spagna, Belgio, Paesi Bassi, Austria e Portogallo) hanno speso 4,3 miliardi di euro in più per i prodotti di largo consumo nella distribuzione moderna, con un incremento dello 0,9% rispetto al 2015. Il 61% d...