Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 29 Marzo 2024 - ore 11:00
L'associazione delle 78 Camere di commercio italiane all’estero, ha presentato i primi risultati dell’attività svolta dal progetto Tit. Fra i prodotti più taroccati compaiono le nostre migliori Dop e Igp. Ma si può fare molto per arginare il fenomeno.
Un appuntamento incandescente quello organizzato dagli eurodeputati Paolo De Castro ed Elisabetta Gardini sul tema della corretta etichettatura dei cibi. Nel mirino le metodologie introdotte in Gran Bretagna e Francia.
Fallita nel 2014 l'azienda è stata venduta all'asta per quanto riguarda il nome. Lo stabilimento rimane invece delle banche creditrici. Igor è leader in Italia e nel mondo con una produzione di 2 milioni di forme su un totale nazionale di 4,7.
Una cifra importante come target per i prossimi tre anni e anche una bella scommessa per il settore che deve giocare le sue carte sul versante dell'innovazione: qui a vincere sono un diverso rapporto con il consumatore, la collaborazione fra aziende e soprattutto la qualità a tutti i livelli.
I settori con il maggior numero di riconoscimenti di denominazioni europpe sono ortofrutticoli e cereali (110), formaggi (52), oli extravergine di oliva (45) e preparazioni di carni (41). Le regioni con più Dop e Igp sono Emilia-Romagna e Veneto: rispettivamente 45 e 38.
Sensibile crescita delle vendite, conferma del trend positivo a doppia cifra per il pre-affettato, buon riscontro dell’export: questi i dati chiave che emergono dal bilancio 2016 del Consorzio.
Il 14° rapporto sul mondo delle denominazioni di origine si arricchisce, quest'anno, con un'analisi dei canali di vendita. Il retail moderno si conferma l'asso pigliatutto. Bene anche per l'Horeca, che tuttavia ha quote modeste.
L'assemblea degli associati al Consorzio di tutela ha deliberato, per il prossimo quadriennio, un piano molto robusto, per potenziare le vendite e aumentare la vigilanza contro l'italian sounding.
La temuta bocciatura dell’Ue che sarebbe potuta arrivare entro la mezzanotte del 13 ottobre, non è pervenuta, e il nostro esecutivo ha avuto implicitamente via libera. Allo stato attuale la nostra Penisola è, insieme alla Francia, la sola ad avere una legislazione di questo tipo all’interno dell’Unione. I primi comment...
Il Bel Paese è leader mondiale per numero certificazioni, con 805 prodotti iscritti nel registro Ue, di cui 282 food e 523 wine al 10 febbraio 2016. Nel corso del 2015 l'export è salito di 8 punti e i nostri consorzi hanno registrato ben 9 nuovi prodotti, più di tutti gli altri Paesi. Il ‘parco’ nazionale di alimenti a...
L’Assemblea Annuale dei soci si è riunita per fare il punto della situazione sui risultati ottenuti ed ha annunciato che nel 2014 è stato toccato il record storico nella produzione del formaggio, raggiungendo le 4.443.538 forme.