Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 29 Marzo 2024 - ore 12:30
I consumatori stranieri in buona fede, quelli che pensano di comprare vero made in Italy, hanno speso 60 miliardi di euro nel 2022.
La multinazionale sta tentando di ottenere la registrazione del ‘Kraft Parmesan Cheese’ come marchio ufficiale in Nuova Zelanda. Ma da oltre 20 a...
Stefano Berni, Direttore del Consorzio di Tutela: "Nel 2018 il contraccolpo di questa forma di concorrenza è stato fortemente ridimensionato dai ...
La debolezza del mercato interno rende sempre più decisivo il ruolo delle esportazioni. Secondo Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare, la grande sfida è di arrivare a un'incidenza dell’export sul fatturato superiore al 25% per toccare un valore di 50 miliardi. Ma ci sono alcuni ostacoli.
In pericoloso aumento il flusso internazionale dei fake, che, nel non food, erodono i marchi registrati in Italia. Parliamo di 32 miliardi di euro che pesano sul commercio mondiale. Ma il vero iceberg resta l'alimentare, dove il soundig ha doppiato la boa dei 100 miliardi di euro.
Che i fake rappresentino i tre quarti del consumo di prodotti 'italiani' consumati all'estero si sapeva, ma quello che davvero sorprende, nell'analisi di Assocamerestero, e che il sounding costa talora molto di più dell'originale. La lotta alle imitazioni comincia dalla capacità di diffondere il nostro alimentare e far...
Scaricate un'app e fotografate il codice a barre di un qualsiasi prodotto alimentare, bevande comprese, per sapere se è veramente italiano o se qualcuno sta facendo il furbo. Così funziona Authentico, il sistema lanciato dall'omonima start up che ha siglato recentemente un'intesa con Anicav. Il Ceo, Giuseppe Coletti, r...
Cibus è anche stato un grande momento di confronto sul food & beverage taroccato, una piaga che va di pari passo con la crescente domanda di prodotti made in Italy. Ma le soluzioni non mancano....
Hanno lavorato duramente gli ispettori dell'Icqrf. Il rapporto annuale dell'ente, organo di Polizia Giudiziaria, permette di ricostruire indirettamente una sorta di mappa dei raggiri e delle contraffazioni: in testa sono vino, olio, carne e formaggio. Molto considerevole anche l'attività di lotta svolta su Internet.
Se il made in Italy alimentare è stato, anche oltre confine, uno dei grandi protagonisti delle recenti festività, rimane il lato oscuro dei prodotti imitativi. L’italian sounding rappresenta un fenomeno sempre più diffuso: il volume d’affari è pari a 54 miliardi di euro , più della metà dell’intero fatturato della nost...