Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 19 Aprile 2024 - ore 12:30
La strategia dell'azienda insiste sull'internazionalizzazione e sulle soluzioni pasto a base vegetale, dove intende diventare leader.
Il dato, sostanzialmente, riflette quello relativo agli ettari investiti, pari a 65.180 (-8,5%), di cui 37.024 al Nord e 28.156 al Centro Sud.
L'operazione sarà perfezionata a fine anno. Il sistema bancario ha erogato, a supporto, linee di credito di 60 milioni di euro.
L'investitore Usa entra con una quota del 75 per cento. L'azienda è aperta all'export e al mondo delle private label.
L'azienda di Gravina di Puglia ha sempre scommesso su prodotti particolari e di fascia premium, dunque poco permeabili alle crisi.
Le vendite oltre confine restano il grande punto di forza dell'Italia. Ma quanta parte della crescita è dovuta all'effetto inflazione?
Un'azienda di fascia alta e marchio di interesse nazionale, parla in nome di un made in Italy minacciato anche dalle lentezze politiche.
Riccardo Illy: «L'apertura del primo negozio Domori a Torino è solo l'ultimo di una serie di traguardi importanti raggiunti dall'azienda». E intanto si attende il bis.
La banca d'affari ha annunciato i primi impegni finanziari per rimettere in moto la produzione. Rinnovata la Cig, per un anno, per i 54 addetti di Novi. Closing fra una settimana.
Azzerato l'indebitamento finanziario netto, tramite aumento di capitale, Investindustrial punterà soprattutto su Usa, Middle East e Asia.
Una leggera flessione dei consumi domestici, ma forti crescite nella ristorazione e oltre confine. E' lo scenario emerso al Sana.
Fini è stata oggetto di un grande restyling: da maggio 2022 sono presenti a scaffale moltissime novità e ulteriori brand. Ecco quali.
La nuova controllata, anch'essa emiliana, è leader nel segmento del couscous biologico. Raggiunge altre partecipate e contribuisce alla formazione di un vero polo cerealicolo italiano.
Italtom, in precedenza Ferrara food, è entrata nell'orbita del gruppo piacentino nel 2018.