Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 19 Aprile 2024 - ore 17:30
Rilevato e riportato a nuova vita dall'allora Coop Adriatica, l'antico mercato coperto di Bologna è un progetto di valore per tutta la città.
In uno scenario arroventato dalle restrizioni Covid finalmente uno dei protagonisti fa il grande passo. Il nuovo contratto sarà introdotto gradualmente, a partire dai primi mesi del 2021.
Mentre l'Italia vara i lockdown segmentati, ecco le misure prese dalle altre nazioni continentali.
La situazione è grave, ovvio. Ma quali sono i trend per merceologia, canale e area geografica? Risponde l'analisi Confimprese-EY.
Lo dicono gli imprenditori stessi, nel corso di un'indagine condotta da Confcommercio. Il Covid ha tagliato i fatturati e portato a una serie importante di nuovi costi e adempimenti.
Se quest’anno, in tutto il mondo, sul settore si è abbattuta, causa Covid, la serrata degli esercizi ristorativi, non c’è dubbio che il mercato continuerà a mantenere la propria importanza. Il caffè è la bevanda più amata del mondo.
Nei primi 4 mesi del 2020, a causa del Covid, e dunque della chiusura della ristorazione, delle scuole e delle mense, il settore ha perso ben 150 milioni di euro.
Quantitativi in tenuta e qualità ottima dovrebbero dare una spallata a un mercato che sconta anche oggi le ricadute del Covid.
Il gruppo Nordsee conta 374 location in Europa e tre canali di vendita: ristorante, snack bar e buffet di mare. In Italia cerca franchisee.
Le nuove dismissioni andranno a sommarsi al fermo di 450 punti di ristoro presso altrettante stazioni di carburanti a marchio Speedway.
L'edificio, progettato nel 1958, da Angelo Bianchetti, ripartirà già quest'anno. Il colosso della ristorazione viaggiante rispetterà il design originale.
La società ravennate ha raggiunto un accordo decennale con Altarea Cogedim. Parte il restyling dell'offerta ristorativa dei due scali ferroviari.
Per la prima volta, il dato pro-capite supera i 14 chilogrammi, ma la serrata della ristorazione erode 600 milioni di vendite.
Nel dettaglio, i ristoranti registrano una flessione del 51,2%, mentre i bar si fermano al 46,8 per cento. A testimonianza delle grandissime difficoltà in cui si trovano le imprese i numeri relativi all’impiego del personale: solo una su tre ha mantenuto lo stesso numero dei dipendenti impiegato nel periodo pre-Covid.