Nonostante i cambiamenti dei ritmi di vita e delle abitudini alimentari, gli italiani continuano ad apprezzare il panino, simbolo della nostra tradizione e considerato un alimento funzionale, buono, pratico e veloce.
Lo conferma una ricerca commissionata da Negroni alla Doxa, che mette in luce come attualmente 6 italiani su 10 (61%) mangiano un panino almeno una volta a settimana. Il 24% dei consumatori lo sceglie dalle 3 alle 6 volte a settimana, mentre l’11% mangia un panino ben 6 giorni su 7.
La pausa pranzo (57%) resta l’occasione di consumo preferita. Seguono cena (21,5%), pausa di metà mattina (15%), colazione (8%) e spuntino dopo cena (4%). Ma chi sono gli italiani habitué del panino? Uno su 4 è impiegato. A seguire troviamo pensionati (16%) operai (15%) e studenti (14%). E se il 56% dei consumatori abituali è coniugato, scopriamo che ben il 35% degli amanti del panino è single.
Al momento dell’acquisto il prezzo (21%) è all’ultimo posto nei criteri di scelta, mentre la caratteristica alla quale i consumatori prestano la massima attenzione è la qualità.
Una qualità che non sempre appaga e soddisfa i palati, soprattutto quando si acquista un panino fuori casa. Diversi i motivi di insoddisfazione da parte di un italiano su 4: la bassa qualità dei salumi (44%) e del pane (41%) e la scarsa quantità di companatico (34%).
Per quanto riguarda invece i consumi domestici, per preparare un panino il 65% degli intervistati ritiene che i salumi, soprattutto quelli confezionati in vaschetta, siano l’ingrediente indispensabile. Al secondo posto nella classifica degli ingredienti troviamo le verdure (59%), seguite dai formaggi freschi (54%).
Prosciutto crudo (61%), salame (45,5%), prosciutto cotto (41%) e mortadella (26%) sono i salumi preferiti per farcire un panino. Seguono speck (15%), bresaola (15%), pancetta (11%) e coppa (9%).
E per quanto riguarda il futuro? Oltre a una maggiore qualità, cosa si aspettano gli italiani dal panino del domani? Innovazione e originalità. Quasi la metà degli intervistati (48,5%) chiede suggerimenti gastronomici su come preparare a casa panini originali, mentre il (33%) è interessato all’idea di panini d’autore creati da grandi chef a prezzi accessibili.
Lo conferma una ricerca commissionata da Negroni alla Doxa, che mette in luce come attualmente 6 italiani su 10 (61%) mangiano un panino almeno una volta a settimana. Il 24% dei consumatori lo sceglie dalle 3 alle 6 volte a settimana, mentre l’11% mangia un panino ben 6 giorni su 7.
La pausa pranzo (57%) resta l’occasione di consumo preferita. Seguono cena (21,5%), pausa di metà mattina (15%), colazione (8%) e spuntino dopo cena (4%). Ma chi sono gli italiani habitué del panino? Uno su 4 è impiegato. A seguire troviamo pensionati (16%) operai (15%) e studenti (14%). E se il 56% dei consumatori abituali è coniugato, scopriamo che ben il 35% degli amanti del panino è single.
Al momento dell’acquisto il prezzo (21%) è all’ultimo posto nei criteri di scelta, mentre la caratteristica alla quale i consumatori prestano la massima attenzione è la qualità.
Una qualità che non sempre appaga e soddisfa i palati, soprattutto quando si acquista un panino fuori casa. Diversi i motivi di insoddisfazione da parte di un italiano su 4: la bassa qualità dei salumi (44%) e del pane (41%) e la scarsa quantità di companatico (34%).
Per quanto riguarda invece i consumi domestici, per preparare un panino il 65% degli intervistati ritiene che i salumi, soprattutto quelli confezionati in vaschetta, siano l’ingrediente indispensabile. Al secondo posto nella classifica degli ingredienti troviamo le verdure (59%), seguite dai formaggi freschi (54%).
Prosciutto crudo (61%), salame (45,5%), prosciutto cotto (41%) e mortadella (26%) sono i salumi preferiti per farcire un panino. Seguono speck (15%), bresaola (15%), pancetta (11%) e coppa (9%).
E per quanto riguarda il futuro? Oltre a una maggiore qualità, cosa si aspettano gli italiani dal panino del domani? Innovazione e originalità. Quasi la metà degli intervistati (48,5%) chiede suggerimenti gastronomici su come preparare a casa panini originali, mentre il (33%) è interessato all’idea di panini d’autore creati da grandi chef a prezzi accessibili.
