di Emanuele Scarci

Chianti, Lambrusco e Montepulciano d’Abruzzo sono i vini più venduti nella distribuzione moderna nei primi 9 mesi del 2021. Il Chianti (Toscana, Docg e Classico) ha realizzato vendite per circa 60 milioni, seguito dai 48 del Lambrusco e dai 32 del Montepulciano. E’ quanto emerge dalle rilevazioni Iri per Vinitaly Special Edition, in corso a Verona fino al 19 ottobre.

In generale, nei primi 9 mesi del 2021 le vendite dei vini sono cresciute del 2% a volume e del 9,7% a valore. La divaricazione indica che sono stati venduti vini di maggiore pregio, ma anche che ci sono stati correzioni al rialzo dei prezzi.

Il vino nella grande distribuzione è un business lucroso: nel 2020 le vendite hanno raggiunto 2,2 miliardi di euro, con una crescita del +7,2% sul 2019.

La rivalutazione

Peraltro prosegue la tendenza degli ultimi anni di una progressiva rivalutazione del valore del vino nella distribuzione moderna: 3,9 euro a bottiglia il prezzo medio complessivo del vino, 5,6 euro quello degli spumanti.

Nella classifica dei vini Top, sempre nei 9 mesi, le vendite di Chianti crescono dell’8,7% e quelle del Montepulciano del 3%. Arretra invece il Lambrusco: -6%. In grande spolvero Vermentino, +31%, Valpolicella, +24%, e Primitivo, +17%.

Nella classifica dei vini che crescono di più a volume, svetta il Lugana (+46%) e il Sagrantino di Montefalco (+43,7%).