Ottimo andamento per i cibi biologici confezionati, che – secondo un’elaborazione della Coldiretti su dati AcNielsen - nel primo trimestre 2007 vedono un incremento nei consumi del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Le categorie che registrano le migliori performance sono i prodotti per l’infanzia (con un +51%) e riso e pasta (+26%). Ottimi risultati anche per biscotti e dolciumi, latte e condimenti, che vedono un incremento compreso tra il 15% e il 18%. Tassi di crescita a doppia cifra anche per ortofrutta trasformata e pane.
Le uniche categorie in cui il biologico vive un trend negativo sono le bevande analcoliche e zucchero, caffè e tè.
I maggiori sostenitori del biologico risiedono al Nord, dove si concentra il 73% degli acquisti. Centro e Sardegna rappresentano il 19% del totale, mentre il Sud e la Sicilia si accontentano dell’8%.
In questo settore, l’Italia è il quarto produttore mondiale e il primo in Europa, con un terzo delle imprese biologiche europee e un quarto della superficie bio dell’Ue. I terreni coltivati superiori al milione di ettari sono aumentati del 12%, mentre le imprese agricole coinvolte registrano un +22%.
Le categorie che registrano le migliori performance sono i prodotti per l’infanzia (con un +51%) e riso e pasta (+26%). Ottimi risultati anche per biscotti e dolciumi, latte e condimenti, che vedono un incremento compreso tra il 15% e il 18%. Tassi di crescita a doppia cifra anche per ortofrutta trasformata e pane.
Le uniche categorie in cui il biologico vive un trend negativo sono le bevande analcoliche e zucchero, caffè e tè.
I maggiori sostenitori del biologico risiedono al Nord, dove si concentra il 73% degli acquisti. Centro e Sardegna rappresentano il 19% del totale, mentre il Sud e la Sicilia si accontentano dell’8%.
In questo settore, l’Italia è il quarto produttore mondiale e il primo in Europa, con un terzo delle imprese biologiche europee e un quarto della superficie bio dell’Ue. I terreni coltivati superiori al milione di ettari sono aumentati del 12%, mentre le imprese agricole coinvolte registrano un +22%.
