Trentingrana CONCAST, il Consorzio di secondo grado che riunisce i 17 Caseifici Cooperativi della Provincia Autonoma di Trento, ha presentato due importanti novità nel corso dell’evento intitolato “Rinascimento Trentingrana”, che si è tenuto lo scorso 12 settembre.
Lo Stagionato 30 mesi, infatti, rappresenta un vero e proprio prodotto di nicchia ed è realizzato con latte ricavato da bovine allevate sul territorio, la cui alimentazione controllata è costituita da fieno, foraggi e mangimi rigorosamente No Ogm, senza l’impiego di insilati. Per il 2020, è prevista la realizzazione di circa 2500 forme, che il Consorzio si propone di aumentare a 5 mila nei prossimi 5 anni.
Contestualmente, cambia la veste grafica dell’intera Gamma di formaggi del Trentino, rielaborata in collaborazione con Neurexplore, società trentina specializzata in neuromarketing.
Tale disciplina, che applica le neuroscenze alla comunicazione aziendale, è alla base dello studio che ha ridisegnato le confezioni di Trentingrana, Formaggi Tradizionali e Burro Trentino, attraverso l’analisi e la misurazione dei movimenti oculari dei consumatori e alle relative reazioni emotive. Il paesaggio montano resta predominante sullo sfondo delle confezioni.
La lavorazione del Trentingrana è caratterizzata dalla totale assenza di lisozima e prevede esclusivamente l’impiego di latte di montagna, sale e caglio, mentre l’origine e la territorialità del formaggio, parte del Consorzio di Tutela Grana Padano, sono garantite dal Marchio Qualità Trentino.
Ne abbiamo parlato con Il Direttore Generale di Trentingrana CONCAST Andrea Merz, che ha sottolineato ai nostri microfoni il forte impegno profuso dal Consorzio nell’ambito della sostenibilità, impegno che si traduce nella costante ricerca di pratiche produttive che garantiscano l’elevata qualità delle referenze, nonché nella salvaguardia e nel mantenimento della biodiversità, mentre l’oculata opera di cura dei pascoli da parte degli allevatori contribuisce a contrastare il dissesto idrogeologico.