Secondo i dati comunicati dalla Federazione del commercio on line e della vendita a distanza (Fevad) le vendite sul web hanno registrato, nel 2008, una crescita di ben 29 punti percentuali. Complessivamente i francesi hanno speso in rete 20 miliardi di euro.

Lo stallo generale dei consumi verificatosi nell’ultima parte dell’anno non ha colpito l’e-commerce, che nel solo terzo trimestre ha registrato un aumento delle vendite del 33% rispetto al 2007.

Gli internauti francesi hanno investito soprattutto in viaggi e abbigliamento, facendo aumentare del 20% e del 16% le vendite di questi due settori. Non decollano, invece, i “supermercati in linea” delle grandi catene distributive come Auchan o Carrefour.

Le aziende sembrano essere riuscite a cogliere tempestivamente il nuovo trend aumentando la quantità e la qualità dell’offerta sul web. Nel 2008, infatti, sono stati creati 11.600 nuovi siti che offrono possibilità d’acquisto.

I consumatori francesi confidano molto nelle vendite on line e circa il 97% si dichiara soddisfatto delle spese fatte in rete.
Nell’ultimo periodo, inoltre, è stata rilevata una forte mutazione del profilo classico del cyber-compratore. Non si tratta più esclusivamente di professionisti trentenni, appassionati di nuove tecnologie, ma anche di donne (42%) e pensionati (9,4%). Questi ultimi, in particolare, sono aumentati del 58% in un anno, attirati soprattutto dalla possibilità di risparmio che offre internet rispetto al commercio tradizionale.