Dal 2000 al 2011 le esportazioni di prodotti alimentari italiani in Russia sono passate da 64,2 milioni di euro a 427 milioni, con una crescita del 565%, contro il +87% ottenuto dal food & drink nazionale a livello mondiale.

La quota del mercato russo nell’export alimentare italiano è raddoppiata, passando dal 2,5% di inizio millennio al 5% del 2011: il prodotto che ha realizzato le performance migliore è il vino made in Italy (dal 23% del 2000 a oltre il 36% dello scorso anno).

Come affermato da Luigi Scordamaglia, consigliere incaricato di Federalimentare, risultati ancora più soddisfacenti potranno essere ottenuti con l’ingresso della Russia nel WTO che porterà una maggiore sinergia tra i sistemi agroalimentari.