Piu’ di quattro italiani su dieci (42 per cento) hanno mangiato il pane avanzato dal giorno prima, con una crescente e positiva tendenza che fa segnare nel 2013 il record nel taglio agli sprechi alimentari dall’inizio della crisi.

E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixe’ sugli effetti della crisi sugli sprechi a tavola dalla quale si evidenzia che l’attenzione per il pane è solo la punta dell’iceberg di un profondo cambiamento favorito dalle difficoltà economiche.

Appena una minoranza del 2 per cento butta il pane superfluo ma diverse sono le tecniche utilizzate per evitare quello che una volta veniva considerato un vero sacrilegio, con il 44 per cento degli italiani che lo surgela, il 43 per cento lo grattugia il 22 per cento lo dà da mangiare agli animali mentre nel 5 per cento delle famiglie il pane non avanza mai.