Nel giro di poco più di tredici mesi, dall’inizio dell’aprile 2011 a questa parte il prezzo dei carburanti è infatti aumentato mediamente tra benzina e gasolio di 27,5 centesimi/litro; di questi, 6,6 centesimi (IVA compresa) sono dovuti all’aumento delle quotazioni internazionali dei prodotti, e ben 20,9 centesimi all’incremento delle imposte; in altre parole il 76 % degli aumenti è da attribuirsi alle maggiori imposte, situazione che non ha eguali in nessun Paese comunitario.
Imposte sui carburanti: organizzata una raccolta di firme per ridurle
Nel giro di poco più di tredici mesi, dall’inizio dell’aprile 2011 a questa parte il prezzo dei carburanti è infatti aumentato mediamente tra benzina e gasolio di 27,5 centesimi/litro; di questi, 6,6 centesimi (IVA compresa) sono dovuti all’aumento delle quotazioni internazionali dei prodotti, e ben 20,9 centesimi all’incremento delle imposte; in altre parole il 76 % degli aumenti è da attribuirsi alle maggiori imposte, situazione che non ha eguali in nessun Paese comunitario.