Federdistribuzione ha partecipato oggi agli “Stati generali della prevenzione dello spreco alimentare in Italia”, un’iniziativa promossa dal Ministero dell’Ambiente e che ha visto la partecipazione di interlocutori dell’intera filiera alimentare.

Sebbene nella Grande Distribuzione Organizzata avere delle eccedenze alimentari sia un fatto insito nella stessa attività dei punti vendita il settore sta sistematicamente cercando efficienza per ridurle al minimo, utilizzando rifornimenti su piazza, inserendo più efficienza logistica, applicando la tecnologia nei rapporti con i fornitori per rendere sempre più veloce il processo di riordino, impiegando sofisticati strumenti di analisi degli acquisti e delle abitudini di consumo dei clienti.

“La GDO è estremamente attiva anche nel dare una seconda vita ai prodotti alimentari invenduti e ancora perfettamente commestibili attraverso la collaborazione con le Onlus – dichiara Cobolli Gigli, Presidente di Federdistribuzione - Un’azione che produce già risultati importanti: l’intera GDO operativa in Italia destina in un anno 60.000 tonnellate* al riutilizzo delle eccedenze, equivalenti a 75 milioni di pasti, oltre 200.000 pasti al giorno tra mezzogiorno e sera”.