In queste settimane, stando a quanto comunicato dal Corriere della Sera, sarebbero circa 30 i dipendenti ancora in forze nella fabbrica faentina, per non più di quattro ore al giorno.

Questi, insieme agli altri 200 impiegati dell'azienda di calze, resteranno in cassa integrazione straordinaria fino al 14 marzo, quando Golden Lady avvierà la procedura di "risoluzione dei rapporti di lavoro".

La decisione di de localizzare la produzione deriverebbe dai costi della manodopera più vantaggiosi nel Paese balcanico, uniti ai consistenti incentivi offerti dal governo locale sotto forma di sgravi fiscali alle imprese europee che si trasferiscono nel territorio.