La società ha annunciato, attraverso il capo della divisione Cina e Pacifico John Culver, la volontà di incrementare la propria presenza nel territorio cinese entro il 2015, triplicando i punti vendita che passeranno dagli attuali 500 ai futuri 1.500.

Starbucks, che controlla già il 66,3% del mercato delle coffee house in Cina, si espanderà così in oltre 70 città del territorio (contro le 48 attuali), dedicando particolare attenzione ai centri più piccoli.

Il gruppo, nel corso del trimestre chiuso il 1° gennaio, ha registrato – nell’area Cina e Asia Pacifico – un aumento dei ricavi del 38%, per un totale di oltre 166 milioni di dollari.