Giovedì 25 marzo si è tenuta la conferenza in live streaming “La Marca del Distributore guida il Rilancio Sostenibile in Italia e in Europa. I Distributori e i Produttori in azione”, organizzata da Marca by BolognaFiere e Adm in collaborazione con Iri e Iplc - the Retailer Brand Specialists.

Con la moderazione di Iplc Italia è stata offerta una mattinata ricca di spunti, garantita anche dalla presenza di speaker internazionali che testimoniano il crescente interesse delle imprese italiane su quanto accade oltreconfine e il ruolo crescente di Marca come punto di riferimento originale e insostituibile nel panorama internazionale della marca del distributore.

La conferenza è iniziata con la presentazione del XVII Rapporto Marca realizzato in collaborazione con Iri, che ha messo in luce gli impatti di un anno eccezionale nel mondo della distribuzione del largo consumo e della marca del distributore in particolare. Una crescita delle vendite interessante, avvenuta in parte anche a causa dell’estrema limitazione dei consumi alimentari fuori casa, dell’esplosione delle vendite grocery online, con un ruolo di rassicurazione e “ancoraggio” per gli acquirenti ai punti di vendita e ai prodotti a marchio proprio.

La ricerca europea di IPLC, svolta presso 50 distributori europei, ha svelato un fermento vario ed eccezionale, con quasi 900 iniziative sostenibili della mdd rilevate nel nostro continente, che fanno della sostenibilità e del ruolo della private label in questo ambito un elemento di primo piano non solo della reputazione, ma anche della competitività delle imprese.

Dal panorama europeo si è passati poi ad alcune significative esperienze in alcuni Paesi. Partendo dalla Danimarca, con un distributore storicamente impegnato sui temi della sostenibilità - che sono parte dei valori aziendali e cooperativi, in un territorio ad alta sensibilità dei consumatori - si è poi passati all’Inghilterra, Paese di riferimento internazionale per il consumer e retail marketing, sia con casi di sostenibilità dei retailer sia con un modello, quello di Wrap, per sostenere e coordinare le azioni comuni degli attori delle filiere verso la ostenibilità, in uno scenario competitivo nuovo. Parliamo di un canale e-commerce grocery che ha superato l’incidenza del 15% delle vendite nella Gdo e una rinnovata competizione sul prezzo sostenuta, oltre che dalla crisi attuale, anche dalla Brexit.

Il convegno ha permesso, inoltre, di far emergere ulteriori casi e riflessioni internazionali nel corso delle presentazioni delle interviste.