di Federica Bartoli

“Il riflesso di gesti concreti” è il titolo dell’evento annuale dedicato ai progetti di sostenibilità del Gruppo Caviro, quest’anno realizzato in collaborazione con il Mic, Museo Internazionale delle Ceramiche.

Nel corso dell’evento è stato presentato il nuovo Manifesto del Gruppo “Il cerchio della vite”, che sintetizza il modello di circolarità economica della cooperativa, reinterpretato per raccontare l’impegno dell’azienda rispetto alla propria impronta di Co2 e al processo di carbon assessment. È stato, infatti, rivelato il calcolo delle emissioni di Co2 - scope 1, 2, 3 - dell’intero Gruppo (Faenza, Forlì, Savignano sul Panaro e Fumane), insieme ai traguardi raggiunti nel 2023 e l’ulteriore impegno volto a colmare gli obiettivi Sdg dell’Agenda 2030 dell’Onu.

La cantina vitivinicola di Gruppo Caviro conta oltre 11mila viticoltori, 26 cantine in 7 regioni d’Italia, un’estensione complessiva di 37.500 ettari vitati che corrispondono a oltre 600mila tonnellate di uva prodotta (l’8,5% dell’uva italiana) e un fatturato pari a 423 milioni di ricavi.

Il mercato italiano rimane il principale di riferimento, rappresentando il 70% del totale delle vendite.

Il vino incide per il 63% dei ricavi (ca. 270 milioni di fatturato), l’area alcol, mosti e acido tartarico pesa il 24%, mentre la quota relativa al settore energia e ambiente è del 13%. Oltre il 96% del valore generato nell’anno fiscale 2022/2023 è stato distribuito agli stakeholder.

Le azioni del Gruppo si sviluppano lungo tutta la catena del valore e traggono forza dal legame con i soci produttori. Caviro si impegna, insieme alle cantine socie e all’intera filiera, per supportare e diffondere pratiche di sostenibilità in un racconto che abbraccia l’Italia, da Nord a Sud.

Gruppo Caviro esercita un’azione concreta e tangibile su 10 degli Sdg (Sustainable Development Goals) dell’Agenda 2030 dell’Onu attraverso iniziative e progetti di ampio respiro, intercettando i temi materiali su cui si concentra maggiormente la sensibilità dell’azienda e dei suoi stakeholder. Quest’anno per il Gruppo si aggiunge l’obiettivo numero 17 - partnership for the goals - per rafforzare l’impegno nel costruire collaborazioni con il mondo pubblico, privato e quello accademico per lo sviluppo sostenibile.

Degli scarti che l’azienda processa ogni anno - 600mila tonnellate - oltre il 99% trova nuova vita: ogni giorno i protagonisti della filiera si impegnano in un processo per restituire alla terra ogni residuo del processo di vinificazione per valorizzarla e trasformarla in materia nobile, fino al completo utilizzo e allo scarto zero.

Per la sostenibilità della risorsa idrica il Gruppo prevede un piano di tutela attraverso l’installazione di tecnologie sempre meno idroesigenti, il monitoraggio dei consumi per ridurre le dispersioni, il reimpiego di acque di processo previo idoneo trattamento e l'integrazione dei processi per aumentare le sinergie di recupero. Un impegno concreto che si traduce in 621 milioni di litri di acqua recuperati e non prelevati da falde acquifere equivalenti al 42% del fabbisogno totale del Gruppo.

Dalla naturale decomposizione della sostanza organica - reflui e scarti provenienti dalla sola filiera agroalimentare - che si trasforma attraverso un processo di biossidazione, si producono preziosi fertilizzanti naturali che equivalgono a 135mila tonnellate (35mila t biodigestato, 36mila t biosolfato di calcio e 64mila t di ammendanti di tre diverse tipologie Acv, Acm, Acfa).

Ulteriore passo nel percorso di sviluppo sostenibile di Caviro è il conteggio del proprio carbon assessment su tutti i siti operativi: Faenza (Ra), Forlì (Fc), Savignano sul Panaro (Mo), Fumane (Vr) con l’obiettivo di definire la relativa carbon footprint e attuare strategie di decarbonizzazione concrete. Il calcolo è stato effettuato in collaborazione con ClimatePartner sui dati riferiti all’anno fiscale 2021/2022.

Le strategie di decarbonizzazione di Caviro prevedono due ambiti di azione: la riduzione delle emissioni, attraverso l’autogenerazione di energia da fonte rinnovabile o l’acquisto di energia green, l’uso di tecnologie sempre più efficienti, collaborazioni dedicate a monte e a valle della catena di fornitura; la compensazione delle emissioni, mediante l’acquisto di crediti di carbonio che finanziano progetti allineati agli Sdg.

Caviro si impegna a creare un ambiente lavorativo etico e stimolante il cui fine è valorizzare e sostenere i dipendenti, attraverso la formazione e la sensibilizzazione su temi di sostenibilità e Cyber security, la definizione di tavole di successione per affrontare il turnover e il potenziamento della comunicazione interna per stimolare il senso di appartenenza. Sostenibilità sociale che si concretizza anche in azioni volte al consumatore finale che riguardano principalmente gli aspetti legati alla qualità del prodotto e alla sicurezza alimentare e rapporti volti ai fornitori, in particolare quelli locali per generare un contributo rilevante a sostegno dell’economia del territorio.

In armonia con la sua natura cooperativa, Caviro ha confermato il proprio contributo nei confronti dell’intera comunità e del territorio attraverso iniziative benefiche, manifestazioni ed eventi di carattere sportivo, sociale e culturale.