Nova Coop ha devoluto in beneficenza 690.000 pasti nel 2015, grazie al progetto Buon Fine, per un valore complessivo di 3.450.000 euro, 500.000 euro in più dell'anno precedente. Si tratta di prodotti alimentari, ritirati dai banchi e dagli scaffali integri e commestibili, consegnati a 56 associazioni. Il dato è nel Bilancio di Sostenibilità, presentato a Torino nel giorno in cui entra in vigore la legge nazionale contro gli sprechi.

"Il bilancio di sostenibilità - afferma il presidente Ernesto Dalle Rive - conferma il crescente impegno che Nova Coop pone non solo in tema di miglioramento ambientale, ma anche nel campo del welfare e all'attenzione ai nuovi bisogni delle persone".

L’impegno della catena di grande distribuzione piemontese è proseguito anche quest’anno, coinvolgendo anche il Cottolengo che, quotidianamente, ritira l’invenduto di Fiorfood (il negozio aperto in Galleria San Federico, nel centro di Torino) per distribuirlo ai poveri.

L’attività sociale si estende anche ad altri settori. A partire dai circa 5mila dipendenti che, nel 2015, hanno potuto beneficiare di sconti ed agevolazioni per un totale di 950mila euro tra acquisti nei circa 70 punti vendita ed agevolazioni per assicurazioni, riparazioni domestiche, teatri, palestre. Novacoop, che è già entrata nel settore dei carburanti e delle farmacie, sta anche per rendere operativo l’ingresso sul mercato del gas e dell’energia elettrica con la nascita di Nova Aeg. Inizialmente l’offerta sarà rivolta ai dipendenti, poi verrà estesa ai soci (più di 768mila) ed al grande pubblico.

Nova Coop conta 768.187 soci, di cui 357.508 nel torinese, 4.839 dipendenti (oltre il 90% con contratto a tempo indeterminato) e una rete di vendita formata da 17 ipermercati, 45 supermercati e Fiorfood, punto di ristorazione di qualità in Galleria San Federico a Torino.