.In occasione del suo centenario Colussi, ha pensato a una serie di novità per festeggiare lo speciale traguardo. La più importante è la proposta di un nuovo prodotto per la prima colazione. Si tratta del Gran Turchese al Cacao, il frollino icona del brand, già presente in grande distribuzione da qualche mese e che in occasione della ricorrenza è stato ripensato in una nuova versione.

Oltre a questo, l’azienda ha lanciato altri due frollini, Primosole e Ciambelline con gocce di cioccolato, che rientrano sempre nell’area dei biscotti ‘ricchi’, segmento che sta andando piuttosto bene nel mercato dei biscotti.

Sempre in occasione del centenario, Colussi ha realizzato anche un'indagine sulle abitudini degli Italiani e sugli aspetti che rendono più felice la loro vita: oltre alle relazioni interpersonali, la famiglia e gli amori, ai primissimi posti si posiziona il cibo, soprattutto se si tratta di alimenti dolci.

Anche in un momento difficile come questo, caratterizzato da un’insoddisfazione e un’incertezza generale piuttosto diffusa, dall'indagine (realizzata a cura di Astra Ricerche) è emerso che in Italia prevale ugualmente la capacità indiscussa di godere di piccoli e importanti aspetti della vita e la prima colazione resta un momento fondamentale.

In occasione dell’open day tenutosi a Milano martedì scorso il brand manager del marchio Antonio Tellini inoltre ha illustrato quali sono gli obiettivi e i punti di forza su cui intende far leva l’azienda. Dopo un decennio caratterizzato da una crescita avvenuta soprattutto per acquisizioni (Agnesi, Misura, Sapori di Siena, Flora) e alla conseguente espansione su mercati attigui a quello tradizionalmente presidiato dalla società di Perugia, la strategia di sviluppo per i prossimi anni punterà , infatti, prevalentemente sul consolidamento dell'export.

Attualmente, peraltro, le esportazioni pesano per circa un terzo del fatturato di Colussi, la restante quota è frutto di produzioni a marchio d'insegna. Non si esclude, del resto, un aumento della propria share anche nel mercato interno, anche se occorre essere consapevoli di una certa saturazione della domanda nazionale.

Il fatturato del gruppo è prossimo ai 500 milioni di euro; i risultati sono stati superiori alle previsioni tenendo conto che per l’obiettivo per il 2011 era arrivare a un +2% circa rispetto ai 450 milioni di euro fatturati nel 2010.