Il Gruppo distributivo tra i leader del trade moderno in Italia si prepara ad affrontare il 2012, anno in cui l’azienda festeggerà i 50 anni di attività, ‘rilanciando’ attraverso una serie di acquisizioni strategiche e l’implementazione di piani di sviluppo a tutto campo.

Sigma ha chiuso il 2011 con un fatturato pari a 3.700 milioni di euro (+2,8% sul 2010) e una capillare rete composta a fine 2011 da oltre 2.500 pdv (120 le nuove aperture) tra superstore (41), supermercati e convenience store (774), superette (740) e negozi di vicinato (824), cash & carry (24) e discount (186), per una superficie complessiva che supera il milione di metri quadrati.

La marca privata è stato un fondamentale driver di sviluppo per l’insegna, che ha diversificato e arricchito un assortimento che si attesta complessivamente su 1.150 referenze e copre tutti i segmenti: dai prodotti a marchio Sigma e Coal alla proposta premium della linea Scelto, dal primo prezzo (linea Risparmio) ai prodotti che coniugano equilibrio e benessere della linea Con&Senza.

Uno degli obiettivi principali del 2012 è rafforzare ulteriormente quest’area di business dando visibilità all’allargamento della linea Ecolabel e proponendo la nuova linea Scelto Perform, una segmentazione non food del brand Scelto, che al momento propone referenze dei segmenti detergenza, lampadine e pile. Attualmente le private label del Gruppo, che si avvale di un pool di oltre 150 fornitori, vantano una market share dell’11%.

Altro punto di forza dell’azienda è la strategia di acquisizioni strategiche: dal 1 gennaio, infatti, sono diventate operative quelle dei tre retailer Multicedi, Tatò Paride e Vega, che hanno permesso a Sigma di rafforzare la propria presenza in aree potenziali quali il Centro-Sud (Campania, Lazio, Puglia, Basilicata, Abruzzo e Molise) e il Nord-Est (Veneto e Friuli).

Queste operazioni, a cui si affiancano l’ingresso di Fratelli Arena e la collaborazione con l’azienda Multicash, portano in dote circa 800 pdv e consentono al Gruppo di stimare che a fine anno il fatturato potrà arriverà a quota 5.550 milioni di euro, mentre la quota di mercato a 4,2%.