di Claudia Scorza

Penny Italia ha scelto Kfi, società specializzata nell’implementazione di soluzioni e tecnologie per l’Industria 4.0, come partner strategico per ottimizzare i processi di prelievo e abbandonare i vecchi sistemi Speaker Dependent grazie all’implementazione di Vocalize. Il tutto con l’obiettivo di una maggiore flessibilità operativa, estensione delle funzioni vocali e apertura a nuove implementazioni innovative per aumentare ulteriormente l’efficienza e la reattività dei propri impianti vocali.

Penny Italia, che oggi conta 440 punti vendita in tutta la Penisola serviti da otto centri di distribuzione e oltre 4.800 collaboratori, è stata una delle prime realtà italiane a introdurre la tecnologia vocale nei propri centri di distribuzione. Dopo oltre 15 anni di picking guidato da impianti di tipo Speaker Dependent e un’esperienza di rinnovo dei dispositivi hardware, l’azienda ha riconfermato la propria pluriennale partnership con Kfi e giudicato maturi i tempi per la migrazione a una tecnologia vocale di ultima generazione basata su Android e il Deep Learning con l’introduzione di Vocalize nei suoi centri di distribuzione.

La piattaforma sfrutta una tecnologia di riconoscimento vocale basata sull’intelligenza artificiale per “vocalizzare” le interazioni uomo-macchina nei flussi di lavoro in ambito logistico, industriale e nelle operazioni sul campo. Attraverso la riproduzione dei dialoghi correntemente in uso, Vocalize permette agli operatori di interagire mantenendo l’interfaccia abituale, seguendo il workflow tradizionale.

L’obiettivo di Penny era quello di guadagnare flessibilità nella fase operativa, evitando sessioni di training vocale dei nuovi operatori, oltre che estendere l’impiego della voce in nuovi processi aziendali.

Kfi e Penny hanno avviato la migrazione degli impianti vocali in modo da ridurre al massimo l’impatto del nuovo sistema sull’infrastruttura aziendale e sulle routine di lavoro degli operatori. Questo è stato possibile grazie a particolari connettori appositamente sviluppati da Kfi per simulare le modalità operative della soluzione vocale legacy.

Questo approccio, nel corso di soli cinque mesi, ha permesso a Penny Italia di aggiornare sette impianti senza cali di produttività, rendendo operativi in tempi brevissimi tutti gli addetti in essi impiegati. Successivamente, le due aziende hanno avviato da zero un ottavo impianto dedicato alla gestione dei prodotti freschi, introducendo 55 nuove licenze e portando il numero complessivo di kit vocali a oltre 350 unità.

«L’impianto legacy iniziava ad accusare i tipici segni del tempo. Vocalize ha riportato fin da subito le prestazioni complessive a un livello sensibilmente superiore. Basti pensare che gli operatori facevano a gara per aggiudicarsi i primi kit Vocalize disponibili», commenta Marco Ruffinoni, cio di Penny Italia.

Un progetto vincente grazie soprattutto alla funzionalità di riconoscimento vocale Speaker Independent e alla possibilità di sfruttare a pieno il potenziale dell’hardware, ricorrendo anche allo schermo con comandi testuali per aiutare gli operatori qualora si trovino bloccati per una qualsiasi evenienza. Un’innovazione che ha portato nuovi vantaggi tanto da essere proposta come possibile evoluzione rispetto alla tecnologia vocale già in uso.

Grazie alla flessibilità che la nuova combinazione di hardware e software ha introdotto, sarà ora possibile valutare di implementare la tecnologia vocale in nuove attività, come la digitalizzazione delle checklist logiche, un progetto già in fase di analisi.