Un progetto per rilanciare la suinicoltura italiana. Un’iniziativa che parte dall’Associazione suinicoltori italiani, ma di cui Assosuini, come dichiara il presidente Elio Martinelli, “non vuole avere la paternità esclusiva”.

L’iniziativa, ancora in una fase embrionale ma sul quale si sta lavorando per arrivare a presentarlo nella sua interezza alla prossima edizione di Italpig (Fiera di Cremona 22-25 ottobre, rassegna inserita nell’ambito delle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona) in occasione degli Stati Generali della Suinicoltura che si svolgeranno il 23 ottobre, vuole darsi un’anima strategica completamente nuova anche attraverso il coinvolgimento delle Istituzioni politiche locali e nazionali.

Sono già stati avviati, infatti, i primi contatti con l’assessorato regionale all’Agricoltura della Lombardia e con il ministero per le Politiche agricole. “Se non vogliamo che un patrimonio così importante dell’agroalimentare italiano vada perduto – è il pensiero finale di Martinelli – la politica dovrà fare la sua parte. Non possiamo più pensare che solo autopromuovendo la nostra capacità, la nostra professionalità riusciremo a uscire dal guado. Noi elaboreremo un progetto, la politica dovrà fornire indicazioni e strumenti per coordinarlo al meglio”.