Nel corso dell’Assemblea dei consorziati il presidente Giuseppe Alai ha richiato l’attenzione dei produttori sulle azioni che possono scongiurare un nuovo periodo di buio per il “re dei formaggi".Tra le soluzioni indicate, in particolare, rientra il controllo della crescita produttiva, per evitare che i consorziati generino solo più offerta, in assenza di sviluppo del mercato: una crescita ordinata, dunque, che rientri nell’1,3% annuo stabilito dai piani. Il presidente del Consorzio, inoltre, ha proposto la creazione di una borsa comprensoriale con i rappresentanti di tutti gli operatori della filiera del Parmigiano Reggiano.
E’ dunque con questa combinazione di azioni che l’equilibrista in cammino su una fune tesa ad altezza vertiginosa – immagine usata dal presidente del Consorzio di tutela, Giuseppe lai, per descrivere all’inizio del novembre scorso la situazione del comparto – può evitare possibili capogiri che andrebbero a toccare “quei redditi dei produttori – ha concluso il Presidente– che è nostro primario impegno difendere e promuovere nella coesione e nella coerenza, consapevoli che si legano ad un reale equilibrio tra domanda e offerta”.