UPA (Utenti Pubblicità Associati) e Nielsen lanciano un nuovo strumento di divulgazione per offrire ai player della filiera della comunicazione italiana, investitori, editori, centri media e concessionarie, l’accesso alla serie storica degli investimenti pubblicitari in Italia, suddivisi per mezzo e per anno, dal 1962 a oggi.

Sarà una piattaforma web, accessibile attraverso il software Tableau, a consentire ai visitatori di prendere visione dell’evoluzione dell’advertising nel corso dei decenni, scoprendo il valore economico degli investimenti, le variazioni percentuali e le quote dei diversi mezzi. Una piattaforma che nei prossimi mesi conterrà anche altre informazioni: dai consumi al profilo della popolazione, dai dati inflattivi all’andamento del PIL.

La dashboard sarà consultabile collegandosi alla sezione dedicata del sito UPA (www.upa.it/ita/news/dashboard-investimenti-pubblicitari-dal-1962-ad-oggi.html) e cliccando su ”Accedi”, senza dover effettuare alcuna registrazione. Da qui sarà inoltre possibile condividere i grafici tramite embed code o URL, collegandoli tramite link su un altro sito o piattaforma web.

“La dashboard è uno strumento molto innovativo sulla quale sono stati caricati i dati più affidabili per i diversi periodi storici, evitando mancanze nelle serie e rendendo gli stessi fruibili in modo user-friendly e interattivo” – ha dichiarato Giovanna Maggioni, direttore generale di UPA.

“Crediamo nell'open knowledge e nella necessità di mettere a disposizione parte del nostro patrimonio informativo con spirito costruttivo” – ha aggiunto Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen. “Gli obiettivi sono molteplici: favorire lo studio e l'analisi di dati e trend e la diffusione di informazioni di alto livello che permettano di basare le decisioni strategiche e tattiche su dati verificati; diffondere la storia degli investimenti pubblicitari tra studenti universitari e giovani ricercatori; permettere a chiunque di attingere da una serie storica puntualmente aggiornata. La collaborazione segue il solco che abbiamo tracciato negli anni: continuiamo a collaborare per fornire contributi di alto livello per la crescita della conoscenza e della cultura sul mercato”.