di Luca Salomone

Bf - società per azioni quotata all’indice Ftse Italia Mid Cap di Borsa Italiana e holding della maggiore azienda agricola italiana, Bonifiche ferraresi (oltre 10 mila ettari di Sau) - amplia ancora le proprie alleanze. In questo modo il gruppo, 284 miliardi di ricavi, tiene fede a una linea strategica di crescita e di progressivo rafforzamento nel mondo della produzione alimentare.

Un contratto alle nocciole

È stato infatti stipulato un accordo con Loacker, grazie alla vendita di una partecipazione dello 0,625% del capitale sociale della controllata Bonifiche Ferraresi società agricola, a Leb (gruppo Loacker), per un corrispettivo di 2,5 milioni.

L’operazione, si legge in una nota “fa parte di una più ampia collaborazione di lungo termine, che include lo sviluppo di un progetto industriale e commerciale focalizzato sulla coltivazione di nocciole destinate alla produzione dei rinomati wafer e delle specialità dolciarie Loacker”. I due hanno sottoscritto un contratto per la coltivazione e vendita di nocciole di alta qualità, su un’estensione di circa 400 ettari.

La vera pasta made in Tuscany

Altra importante operazione nella pasta secca, dove è stato acquisito il 30 per cento di Pastificio Fabianelli di Castiglion Fiorentino, in provincia di Arezzo. Fabianelli, che già aveva accordi di collaborazione con Bf, ha chiuso il 2021 con un fatturato di 16 milioni di euro, di cui l’80% dovuto alle esportazioni.

L’azienda è una storica realtà del made in Italy. Fondata nel 1860 da Cristoforo Fabio Fabianelli, ha avviato la propria internazionalizzazione poco dopo il 1980 ed è sinonimo della pasta realizzata solo con grano toscano.

Condotta ancora oggi dalla famiglia fondatrice - presidente è Andrea Fabianelli e amministratore delegato è Luca Fabianelli - la società trova nel gruppo Bf un alleato ottimale, visto che esso opera nei prodotti agroalimentari e vanta, fra l’altro, il marchio ‘Le stagioni d’Italia', attivo su 4 categorie: pasta, riso, tisane, legumi e cereali.

Gruppo Bf, con sede a Jolanda di Savoia (Ferrara) è, del resto, già molto presente in Toscana, dove ha importanti appezzamenti di terreno coltivato e un grande centro di servizi, realizzato al confine tra Castiglion Fiorentino e Cortona.