di Luca Salomone

Compagnia dei Caraibi, società benefit con sede operativa a Colleretto Giacosa (Torino), presente nei liquori, vini e soft drink premium e super premium, grazie ad attività di importazione, sviluppo, progettazione e restyling di marchi da tutto il mondo, rileva il 30% del capitale sociale di Amari e affini.

Specialisti delle erbe

L’operazione, che avverrà in due tranches – 10 per cento entro il 31 ottobre e 20% in seguito -, passa attraverso la controllata Refined brands, di Avigliana, sempre nel torinese.

Amari & affini di Montalto Uffugo (Cosenza) è un liquorificio artigianale con una solida competenza nella lavorazione di erbe e specializzato nella produzione di bevande alcoliche italiane di alta gamma.

È partecipata al 75% da Vecchio magazzino doganale, altra realtà cosentina del settore, e, al 25% da Stefano Curcio, due parti non correlate alla stessa Compagnia dei Caraibi. In particolare, fa pare della produzione di Amari & Affini, Amaro Manfredi, tipico estratto della Calabria.

“L’operazione – si legge in una nota - segna l’inizio di un nuovo progetto produttivo e rappresenta la conferma di una collaborazione già consolidata tra Compagnia dei Caraibi e Vecchio magazzino doganale. Questa è proprietaria, fra l’altro, di Jefferson amaro importante, altra etichetta calabrese, distribuita da Compagnia dei Caraibi fin dal momento del lancio, avvenuto nel 2016.

Nel 2022 Amari & affini ha registrato ricavi di circa 91 mila euro, un Ebitda prossimo allo zero e una Pfn (posizione finanziaria netta) intorno ai 115 mila euro.

Un 2022 in grande stile

Compagnia dei Caraibi, nata nel 2008 e quotata, dal 2021, su Aim Italia di Borsa Italiana, ha chiuso il 2022 con ricavi di 56,1 milioni di euro, in crescita del 30,5 per cento e con un utile netto di 2 milioni di euro.

Inoltre, l’azienda, sempre tramite Refined brands, ha raggiunto, alla fine dello scorso anno, un’intesa per rilevare il 100 per cento della tedesca Elephant Gin, salendo, durante l’estate 2023, al 51,57 per cento.

Commenta Edelberto Baracco, amministratore delegato, di Compagnia dei Caraibi: «Quella con Vecchio magazzino doganale è una sinergia che portiamo avanti da tempo e che, negli anni, ci ha visti costruire insieme una crescita importante e ci ha portato a conquistare uno spazio significativo nel segmento dei liquori e amari premium. Il nuovo percorso ci permetterà di ottimizzare l’esperienza consolidata in questi anni, dando vita a nuovi progetti (e nuovi prodotti, ndr) che possano raccontare la nostra interpretazione della categoria anche sul mercato internazionale».